Nessun costo in più a carico del Comune e circa 3 mesi di ritardo recuperati con l’avvio definitivo a luglio dei cantieri della linea 2 della tramvia. Che si prevede chiuderanno nell’ottobre 2014.
LINEA 2, SI PARTE. Sono questi, spiega una nota diramata da Palazzo Vecchio, i risultati del ”verbale intermedio della procedura di revisione della concessione del sistema tramvia dell’area fiorentina”, approvato dalla giunta comunale. La procedura di revisione è stata avviata dopo che il ministero delle Infrastrutture ha dato l’ok sul progetto definitivo della linea 2 e della linea 3.
IL PARERE DELLE BANCHE. Serve ancora però il via libera delle banche. Una volta arrivato (si ipotizza intorno alla fine di giugno), i cantieri potranno aprirsi. Il Comune conta di avviare i lavori a luglio e di terminarli nell’ottobre 2014.
IN RITARDO, MA SI RECUPERA. La prima pietra della linea 2 della tramvia fu posata a Peretola nel novembre scorso. I lavori però di fatto non sono mai partiti, a causa delle difficoltà finanziarie che hanno investito le aziende incaricate di effettuarli. Palazzo Vecchio assicura ora che con l’approvazione del verbale e il nuovo cronoprogramma si recupereranno tre mesi sul tempo perduto. Adesso è comunque necessaria l’approvazione del verbale di revisione da parte degli enti finanziatori.
NESSUN COSTO PIÙ. “La determinazione e l’impegno dell’amministrazione hanno fatto in modo che sulle casse del Comune non pesino ulteriori costi”, commenta l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Massimo Mattei. Non ne è convinto il capogruppo del Pdl Marco Stella. “Con la revisione della concessione per il sistema tramviario – afferma – nuovi costi ricadranno sulle tasche dei fiorentini. Infatti, l’aver aumentato i passeggeri previsti porterà a nuove tranche di pagamenti, dopo le centinaia di migliaia di euro già sborsati per la linea 1”.
CANTIERE IN 1000 GIORNI? Stella solleva dubbi anche sui tempi. “Dietro l’annuncio del recupero di tre mesi di ritardo nella realizzazione dell’opera, sembra di capire che i giorni previsti per i cantieri, invece, aumenteranno. Sfuma quindi – si chiede – la promessa del sindaco Renzi dei 1000 giorni di cantieri?”.