“Chiederemo i danni alle aziende che non partono in tempo”. Renzi rilancia la battaglia contro i ritardi nella realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia. I lavori sarebbero dovuti cominciare il 2 maggio scorso.
DANNI. Il sindaco Matteo Renzi aveva già preannunciato sanzioni nei confronti delle aziende di Tram Spa, consorzio incaricato di realizzare le altre due linee del tram, se ci fosse stato un ritardo consistente. I giorni persi ammontano già a due settimane e non si intravedono schiarite all’orizzonte. Preoccupa soprattutto la situazione economica del Consorzio Etruria, che da alcuni mesi non naviga in acque tranquille. “Siccome il Comune di Firenze è pronto a partire e le aziende no, chi non è nelle condizioni di partire deve sapere che non ha a che fare con il pubblico che lascia stare e perde tempo, ma ha a che fare con un settore pubblico che sarà in prima linea per chiedere la restituzione dei danni che i cittadini dovranno subire”.
MILLE GIORNI. “Abbiamo fatto il massimo che potevamo fare”, sottolinea Renzi. La partita è quella di concludere i lavori in mille giorni, un punto su cui amministrazione e imprese non sono ancora giunte a una mediazione. L’obiettivo potrebbe essere raggiunto se e solo se i cantieri rimanessero aperti anche la notte. Una condizione che farebbe lievitare notevolmente i costi.