Una struttura multifunzionale che ospiterà complessivamente, dopo l’ultimo intervento, 55 bambini dai tre mesi ai tre anni. Ieri pomeriggio, in via del Pesciolino, a Brozzi, l’assessore all’educazione Rosa Maria di Giorgi ha inaugurato un nuovo asilo nido. L’ ‘Arcobaleno’, attiguo alla scuola d’infanzia ‘Pesciolino’, aveva aperto i battenti nel settembre dello scorso anno ed ospitava anche i piccoli del ‘Chicco di Grano’, chiuso per ristrutturazione. La nuova struttura è stata realizzata grazie al bando regionale per “l’ampliamento dell’offerta dei servizi educativi per la prima infanzia”, rivolto a soggetti pubblici e privati accreditati. Gli arredi sono stati finanziati con contributi regionali previsti dai fondi Cipe.
Ogni gruppo di bambini ha la possibilità di usufruire di due stanze multifunzionali (angoli gioco e pranzo), di un bagno, nonché di una stanza per il sonno. Inoltre sono a disposizione dei gruppi-sezione anche altre tre stanze comuni adibite a diversi laboratori (manipolazione, pittura e psicomotricità). Infine, oltre al grande atrio utilizzato per ospitare i genitori all’ingresso e all’uscita dove si trovano armadi e divanetti per vestire i bambini, ci sono altri spazi per adulti al piano superiore (stanza spogliatoio-laboratorio, ufficio e bagno).
A gennaio si erano conclusi i lavori per il parcheggio, che attualmente è funzionante e offre uno spazio adeguato per le auto di genitori e personale. “Proseguiamo nell’obiettivo, contenuto nel programma dei cento punti del sindaco, di abbattere le liste d’attesa – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – e questi nuovi 55 posti ne sono una prova. Gli asili sono un diritto dell’infanzia da garantire e rispettare, nonché un importante soluzione per sostenere adeguatamente le famiglie. Attenzione alle famiglie e alla serenità dei bambini, questa è la nostra formula vincente – ha concluso l’assessore all’educazione – con una parola d’ordine: qualità. Lavoriamo per una città dei bambini e della bambine: questa è la Firenze che vogliamo realizzare e lasciare ai nostri figli”.