L’inaugurazione sarà preceduta da una tavola rotonda che si terrà nell’auditorium del Centro d’Incontro di piazza Dante con inizio alle 9. Dopo i saluti del sindaco Giovanni Bettarini, del presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri, del direttore generale dell’Azienda Sanitaria Fiorentina Luigi Marroni e del direttore dell’Asf Zona Mugello Massimo Principe, alle 10 interverrà la responsabile di zona del servizio Sert Angela Guidi, mentre Marisa Artioli, subito dopo, introdurrà la tavola rotonda “Le competenze di vita e le dipendenze patologiche”, alla quale parteciperanno la presidente della Società della Salute Mugello Ida Ciucchi, il vicesindaco e assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Pubblicazione Istruzione Giunia Adini, il direttore del Dipartimento di coordinamento tecnico delle dipendenza e il direttore dell’S.S. Educazione alla Salute dell’Asf, rispettivamente, Paola Trotta e Stefania Polvani, Gino Carpentiero del Pissl Grandi Opere Asf, la responsabile dei progetti Officine di Strada-Associazione Insieme Sandra Mantelli, il dirigente scolastico dell’Ipsia Chino Chini Bernardo Draghi e un dirigente del liceo Giotto Ulivi.
“L’inaugurazione delle nuova sede del servizio – spiegano dal Sert – rappresenta un’occasione per presentare una modalità operativa di intervento che negli anni ha ampliato il proprio raggio di azione dalla problematica della tossicodipendenze a quello delle dipendenze, fino ad approfondire nell’attività di prevenzione il concetto di dipendenza in generale”. Le dipendenze patologiche non sono esclusivamente collegate all’abuso di sostanze psicoattive legali come il fumo e l’alcol o a sostanze illegali, ma – dicono dal Sert – “investono la sfera dei comportamenti: sono tali ad esempio le dipendenze da gioco d’azzardo, da video-game, da computer nelle sue varie forme, lo shopping compulsivo”. E “per prevenire e trattare queste tipologie di dipendenze – aggiungono – è sempre più necessario prendere in esame, “in carico” la persona nella sua totalità, inclusa quindi la sua capacità di sviluppare e riconoscere competenze e abilità di vita, andate smarrite nel percorso di vita o mai acquisite”, con interventi sull’autostima e l’autoconsapevolezza, la capacità di risolvere conflitti, la gestione delle emozioni, la comunicazione efficace, la capacità di resistere alle pressioni del gruppo.