Obbligo di vaccinazione già dall’anno scolastico 2018-2019. Sulla questione dei vaccini, in Toscana è stata varata la legge regionale che riguarda le scuole materne e gli asili nido. Si continua sulla strada seguita finora.
Vaccini in Toscana, la legge
Le norme stabilite dal consiglio regionale prevedono che i bimbi, per essere iscritti e ammessi ai nidi d’infanzia, ai servizi integrativi per la prima infanzia, alle scuole dell'infanzia e alle strutture per minori, siano stati sottoposti a 10 vaccinazioni. La lista include anti-poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus B, morbillo, parotite, rosolia e varicella.
Il testo della legge prevede anche iniziative per la farmacovigilanza, in modo da consentire controlli trasparenti. Inoltre viene precisato che “ai fini dell’iscrizione, ammissione e permanenza ai nidi d’infanzia, ai servizi integrativi per la prima infanzia, alle scuole dell’infanzia e alle strutture per minori, la vaccinazione è omessa o differita in caso di accertati pericoli concreti per la salute del minore in relazione a specifiche condizioni cliniche”.
L'approvazione
Il testo della legge sui vaccini , che aveva già avuto l’ok della commissione Sanità regionale presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), è stato approvato a maggioranza dal Consiglio regionale l’11 settembre. Hanno votato a favore Pd, Art.1/Mdp, Fratelli d’Italia e Forza Italia, contrari invece Lega, Movimento 5 stelle e Sì – Toscana a sinistra.
L’obiettivo – ha spiegato in aula Stefano Scaramelli – è di arrivare alla copertura del 97 per cento, senza aggravare di adempimenti né la scuola né le famiglie grazie al registro vaccinale.
Sul sito della Regione, le informazioni sui vaccini in Toscana e le iscrizioni a scuola.