La Regione Toscana cambia le modalità per la prenotazione del vaccino anti-Covid per le persone fragili, considerate come “estremamente vulnerabili” al coronavirus, anche in base al codice di esenzione. Non si tratta di tutte le categorie a rischio, ma di una platea ristretta di soggetti in condizioni più gravi, a cui il piano nazionale dà la priorità per i vaccini. A loro vengono somministrate le dosi della casa farmaceutica Moderna. In poco più di un mese, tra il 4 marzo e il 6 aprile 2021, comunica il presidente della Regione Eugenio Giani sono state vaccinate 36.335 persone estremamente vulnerabili. Adesso le iniezioni proseguiranno in base alla disponibilità delle fiale e c’è un doppio binario per la prenotazione.
Estremamente vulnerabili: la registrazione sul portale della Regione Toscana
Come detto solo alcuni soggetti rientrano tra gli estremamente vulnerabili: in questa categoria non sono incluse tutte le categorie a rischio, ma solo chi è malato gravemente. Ad esempio tra i cardiopatici la priorità è data a chi soffre di scompenso cardiaco in classe avanzata o ha avuto da poco uno shock cardiogeno.
Per queste persone fragili la Regione Toscana ha attivato nelle settimane scorse la pre-registrazione sul portale “Prenota Vaccino”: non è stato fissato un appuntamento, ma sono stati raccolti i nominativi e i contatti, dal tipo di patologia al codice di esenzione fino alla possibilità di spostarsi da casa. Al momento non è possibile fare nuove registrazioni, perché ora si procederà alla prenotazione degli appuntamenti per la vaccinazione di chi si è già iscritto. La procedura sarà riaperta in seguito, comunica la Regione. Ancora non è stata fissata una data.
Persone fragili, Toscana: chi non deve fare la prenotazione per il vaccino. Il codice di esenzione
Tra tutte le persone fragili estremamente vulnerabili che si sono registrate finora sul portale della Regione Toscana, 36.000 soggetti affetti da 8 patologie (qui sotto i link alla lista dei codici di esenzione) non dovranno prenotare l’iniezione del vaccino sul sito ma entro fine aprile saranno chiamati direttamente dagli ospedali, dalle Asl o dai centri specialistici che li hanno in cura per fissare un appuntamento per la somministrazione, appena le dosi saranno disponibili. Questo perché per alcune patologie è necessario analizzare la situazione individuale per capire gravità e il grado di rischio. In queste ore i pazienti stanno ricevendo gli SMS con le informazioni sulle nuove modalità.
Ecco per quali patologie della cosiddetta “categoria A” non si deve effettuare la prenotazione online:
- Patologia oncologica
- Malattie autoimmuni- immunodeficienze primitive
- Malattie neurologiche
- Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche
- Diabete e altre endocrinopatie severe (morbo di Addison)
- HIV
- Malattie respiratorie
- Malattie cardiocircolatorie
Qui la tabella della Regione Toscana (pdf) per la categoria A delle persone fragili con le specifiche di ogni patologia e il relativo codice di esenzione.
Quando riaprono le prenotazioni per i vaccini in Toscana, per le altre persone fragili estremamente vulnerabili
Altre 20.000 persone fragili hanno ricevuto il codice di 8 cifre per prenotare il vaccino sul portale della Regione Toscana, con i calendari che saranno riaperti in base alla disponibilità delle dosi per i periodi che vanno dal 9 all’11 aprile e dal 23 aprile al 9 maggio. Ecco per quali patologie:
- Malattie respiratorie
- Malattie cardiocircolatorie
- Fibrosi cistica
- Insufficienza renale
- Malattia epatica
- Malattia Cerebrovascolari
- Emoglobinopatie
- Sindrome di Down
- Grave obesità
- Pluripatologie
- Disabili Gravi
Qui la tabella pdf con i codici di esenzione delle persone fragili (categoria B), che – se già registrate sul sito – potranno presto prenotare il vaccino.
Altre 25.000 persone che si sono già registrate online, ma che non rientrano tra le categorie a rischio individuate dal piano vaccinale nazionale, dovranno invece aspettare e saranno contattate quando ci sarà maggiore disponibilità di dosi. Per la prenotazione del vaccino da parte dei caregiver e dei conviventi delle persone fragili è stata attivata una procedura diversa.