Negli ultimi sei anni oltre 13mila donne hanno subito violenza e si sono rivolte ai centri anti-violenza e agli sportelli di ascolto in Toscana, 2.597 soltanto negli ultimi dodici mesi. Una piaga che colpisce tutte, in modo trasversale, senza differenze di estrazione sociale e livello di istruzione: laureate o con la terza media, operaie o libere professioniste.
I dati arrivano dal settimo rapporto sulla violenza di genere realizzato dall’osservatorio sociale regionale, che ogni anno dal 2007 stila un dossier sul fenomeno. Il 70% delle donne che si rivolge alle strutture è di origine italiana.
Le maggiori richieste di aiuto riguardano violenze psicologiche, seguite da quelle fisiche. Le donne straniere sono, in proporzione, più spesso oggetto di violenza fisica ed economica, mentre mobbing e stalking riguardano soprattutto le italiane. Sebbene l’aggressore sia nella maggior parte delle situazioni una persona molto vicina alla donna (nell’1,5% dei casi è uno sconosciuto, mentre per il 61% è rappresentato dal partner), difficilmente viene presentata una denuncia: solo una donna su quattro lo fa.
12 vittime nel 2014
Sul fronte dei femminicidi (intesi dagli esperti come “insieme di comportamenti violenti che portano alla morte della donna o tendono al suo annientamento fisico o psicologico”) nel 2014 sono aumentate in Toscana le donne che hanno perso la vita: sono state 12 le vittime, praticamente una al mese. In tutti i casi in cui l'autore è stato individuato, gli omicidi sono avvenuti per mano di una persona che la vittima conosceva bene: il partner, l’ex compagno, un pretendente respinto, un cliente, un figlio.
Sul sito della Regione Toscana si trova in dettaglio il settimo rapporto sulla violenza di genere.
Gli eventi per la giornata contro la violenza sulle donne
Nel nostro articolo, i principali eventi organizzati a Firenze per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.