Per cinquant'anni è stato il punto di riferimento della movida toscana e nazionale: è il Tartana di Follonica, lo storico locale della costa maremmana, che ha ospitato nomi del calibro di Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, lo “straniero” Georges Moustaki e ancora Johnny Dorelli, Renato Rascel, Nico Fidenco, Lola Falana e Minnie Minoprio, solo per citarne alcuni.
Gli ospiti “disco”
Uno dei più longevi club d'Italia che quest'estate si appresta a festeggiare l'importante traguardo con un cartellone che ospita giovani talenti della consolle e big dell'elettronica nazionale e internazionale, come Alex Neri, la dj ucraina Nastia (il 2 giugno nella serata Tenax on tour), Federico Grazzini (23/06), Fabio Florido (07/07) Luca Donzelli (14/07), Marco Faraone (21/07), Supernova (11/08) e Joe Classeull (15/08).
Tartana di Follonica, l'apertura 2018
Per tutta la stagione oltre all'appuntamento clou del sabato sera, il Tartana propone, ogni martedì, divertenti serate di genere pop, per ballare e cantare tormentoni della musica italiana e i successi ’80, ’90 e degli anni 2000. A condurre le danze i giovanissimi Only Smile con la voce di Mr. Ardy, Roberto Target e il dj e showman David Togni.
Il mezzo secolo di attività sarà dunque il leit motiv di tutta la stagione, a partire dalla serata inaugurale di sabato 2 giugno quando il Comune di Scarlino consegnerà una targa a ricordo di questo primo importante compleanno. Cardine dei festeggiamenti sarà poi l’extranight del 15 agosto con anche l'allestimento di una mostra di foto storiche alla quale saranno invitati i personaggi che hanno contribuito alla storia del locale.
“Questo storico locale rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per tutta la Toscana – sottolinea Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Regione Toscana – una tappa d’obbligo in Maremma e ulteriore offerta turistica per la bellissima zona tra Follonica e Scarlino che, oltre ad essere patrimonio dell'umanità, risulta attrattiva e anche un modo intelligente per richiamare giovani sulla nostra costa”.
La novità, la navetta per guidare sicuri
Importante novità della stagione 2018 anche la grande attenzione verso la sicurezza stradale. Sarà infatti operativa, per tutte le serate, una navetta che gratuitamente accompagnerà i fruitori del locale da Follonica al Tartana riportandoli senza far loro utilizzare l’auto. L’autobus farà tappa in tre punti cardine della città dirigendosi direttamente al club. Un'iniziativa volta a migliorare la qualità della vita del popolo della notte.
La direzione artistica del locale è affidata a Valerio “Valerino” Gronchi e ai due giovanissimi Philipp & Cole, resident del locale e djs già molto apprezzati in ambito fiorentino per il Tenax, partner strategico del Tartana in questa stagione, entrambi voluti fortemente da Silvio Passini, gestore del club e figlio di Marcello Passini che nel 1968 fondò il Tartana, che ha saputo dimostrare di saper guardare avanti affidandosi alle nuove generazioni nelle scelte artistiche.
Un po' di storia del club
Il Tartana ha vissuto nel tempo un processo naturale e spontaneo grazie a personaggi del calibro di Riccardo Cioni, Agostino Presta e Steve Martin, djs che negli anni '80 hanno rivoluzionato il modo di fruire la musica. “Rockstar” dei giradischi che hanno rappresentato una svolta per il pubblico, che passava da acclamare le esibizioni live dei musicisti fino ad osannare la figura del dj in consolle.
Da destra: Lucio Dalla e “l'imprenditore della movida” Marcello Passini
Nel 1988 arriva poi il grande salto dalla “dance” all'house music, mettendo in consolle un dj resident d'avanguardia come Marco Giomi; l'estate successiva, tramite Daniele Barnini, gestore del popolarissimo pub Chattanooga a Follonica ma proveniente da Castelfiorentino, arriva al Tartana un certo Francesco C., che in quegli anni esploderà sia al Tartana che nel resto d'Italia e del mondo con il nome d'arte di Francesco Farfa. Con lui arriva un concetto musicale nuovo, Farfa è un precursore dei tempi e nasce così – anche al Tartana – la progressive.
Arrivano quindi Ciro Imperiale, Mario Più, Miky il Delfino e molti altri eminenti esponenti di un genere che ha scosso un decennio fondamentale per la musica elettronica, seguiti da Gabry Fasano e dalla nascita della seconda sala, il Clubhouse, un vero e proprio locale a sé stante (per impianto, servizi e capienza) dove si esibirà Ricky Birickyno e qualche anno dopo Tony Barbato.
Un altro ricordo è relativo alla nascita del logo del Tartana che ha come simbolo un serpente che pare essersi presentato pochi giorni dall’apertura del locale e al quale un allestitore pose un fiocco rosso attorno al collo. L'innocuo animaletto si ripresentò anche il giorno prima dell’inaugurazione portando ancora il fiocco rosso: dalla settimana immediatamente successiva venne adottato come logo ed è tutt’ora l'immagine storica del locale.
IL TARTANA DEL 2018
Oggi il club maremmano guarda al presente e al futuro continuando a seguire i trend cercati dal pubblico e al tempo stesso ne propone di nuovi e inesplorati percependoli in anticipo, come è stato per la progressive negli anni '90, un genere per extraterrestri all'epoca. Come dice la celebre canzone “A muso duro” di Pierangelo Bertoli con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro il Tartana vuole rimanere sempre sulla cresta dell'onda per essere pronto ad intercettare i trend e le mode del futuro. Questo il motto del locale che nella struttura originale rimasta praticamente inalterata, promuove l'evoluzione circondata di novità tecnologiche come le ledwall (proiezioni) i sistemi luci e audio al limite e sempre più performanti.