All’Obihall è tempo di festa d’Irlanda: da oggi e fino a sabato 17 marzo cinque serate all’insegna di musica, danze e sapori d’Irlanda
IL PROGRAMMA. Torna la kermesse che ormai da 17 anni trasforma Firenze in un angolo d’Irlanda. Cinque giornate di concerti, balli, giochi, piatti tipici, esposizioni, dischi, libri e performance. E tantissimi ospiti – dalle ore 20,30 ogni sera cinque ore di musica e spettacoli – provenienti dall’Isola di smeraldo e non solo, a conferma della dimensione internazionale raggiunta ormai dalla musica celtica. Sul palco, tra gli altri, il Woody Guthrie del folk irlandese Andy Irvine (mer 14), che con il suo stile eclettico ha gettato le basi della moderna world-music. All’Obihall ecco poi le cornamuse scozzesi dei Rura (ven 16), giovane e formidabile band capace di rinverdire la tradizione attraverso un concentrato di energia. Suoni celtici dalle venature mediterranee: dalla Galizia l’elegante progetto dei Berrogüetto (gio 15). Immancabile l’arpa celtica: oltre ai live di Vincenzo Zitello (mar 13/mer 14) da non perdere quelli Paul Dooley (gio 15 e ven 16), che con il suo strumento a corde di metallo – sul modello della mitica arpa di Brian Boru – si conferma tra massimi virtuosi del genere. Last but not least i Wisky Trail (mer 14), la più irlandese delle band italiane, un concerto speciale per festeggiare gli 80 anni della front-woman Giulia Lorimer. E ancora, danze irlandesi con i Gens d’Ys, ensemble che, sulle orme di Riverdance, ha costruito un grande spettacolo di step-dance. Divideranno il palco di Irlanda in Festa con gli Hidden Note e faranno vivere tutte le sere l’atmosfera della jam-session.
ST. PATRICK DAY. Il gran finale di sabato 17 marzo coincide con il St. Patrick Day, Santo Patrono d’Irlanda: giornata di musiche, danze, parate, giochi che coinvolge e appassiona tutti gli irlandesi, ad ogni latitudine. E anche all’Obihall, sarà festa grande, insieme all’arpa di Stefano Corsi, ai flauti e al bodhran di Lorenzo Greppi, all’ensemble Her Pillow e ai fenomenali Cara, tre musicisti tedeschi, un irlandese e una scozzese eletti “Best New Irish Artists 2011”.
NON SOLO MUSICA. Per tutta la durata della rassegna sarà possibile cenare con specialità tipiche quali salmone fresco o affumicato, stufato di manzo e salsicce alla dublinese, formaggi, dolci… E naturalmente birra: lager, bitter e stout, anche non pastorizzata. Al piano superiore mostre, libri, dischi e creazioni artistiche ispirati alla tradizione celtica, mentre nel Ridotto Obihall, da giovedì 15, sono in programma stage di danze irlandesi, seminari di arpa celtica, degustazioni comparate di whisky e altre iniziative.
BIGLIETTI. Biglietti: 12/10 euro. Riduzioni per studenti, soci Coop, Arci, Uisp e dipendenti Obi. Sabato 17, in occasione del St. Patrick Day, ingresso gratuito per tutte le Patrizie ed i Patrizi che si presentano alla cassa (muniti di documento).
La band: Un compleanno a suon di ninna nanna