Il rock’n’roll italiano non è mai stato così in forma. Parola di Dennis & The Jets!
Ci sono i mitici fratelli Flagiello (Dennis, Johnny e Jerry), Tarzan, Tony Cartony e Matteo Perez…
E poi strani personaggi come Dario Cecchini il macellaio di Panzano, gli amici di’ Barre di’ Vasco e soprattutto 18 canzoni che ripercorrono miti e leggende del rock’n’roll italiano ‘50/’60, e non solo.
E c’è anche uno strepitoso dvd, con immagini live, curiosità, aneddoti e tante perle d’archivio da tramandare ai posteri. Dimenticato qualcosa? Ma sì, il coloratissimo book che completa l’opera, da leggere tutto d’un fiato mentre smanettate sulla manopola del volume, oppure a letto prima di addormentarvi (sconsigliato, per via dell’adrenalina), o mentre portate fuori il cane. Ehm… Dove preferite voi, ok?
Tutto questo e molto altro per NOI… DURI! Parte seconda – L’ABITO BLUES, il nuovo, dirompente, scandaloso cd/dvd dei DENNISANDTHEJETS, band fiorentina che dai primi anni ’80 (ma la storia comincia moooooolto prima) sguazza in lungo e in largo per le notti rock’n’roll italiane.
NOI… DURI! Parte seconda – L’ABITO BLUES, completa il percorso antologico intrapreso nel 2007 con l’album Noi… Duri! Anzi, si spinge oltre, scandaglia la scena italiana del Dopoguerra, da Adriano Celentano (Il Ribelle) a Giorgio Gaber (Oh bella bambina, Il rock della solitudine), da Nicola Arigliano (Venti chilometri al giorno) a Ghigo (Cocinella), per avventurarsi poi nell’epopea western di Ghost riders in the sky (Stan Jones) fino a Desperado degli Eagles e Heroes di David Bowie.
13 brani live e 5 in studio, tra cui 3 inediti compresa la title-track L’abito blues.
Last but not least il ritorno de Gli amici di’ barre di’ Vasco – brano presente nell’album dei Dennis I dialetti italiani – stavolta con un testo scritto e declamato dal poeta-macellaio Dario Cecchini, da sempre fans dei Dennis.
Prodotto e distribuito dalla Corrado Tedeschi Editore, NOI… DURI! Parte seconda – L’ABITO BLUES è disponibile dal 15 aprile in tutte le edicole. I proventi andranno a favore dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.