Il 17 febbraio di quasi 5 secoli fa nasceva il Calcio storico fiorentino, con l’ormai famosa partita durante l’assedio alla città, da parte delle truppe guidate dall’imperatore Carlo V. Per ricordare quell’avvenimento venerdì 17 febbraio 2023, piazza Santa Croce, ospita la rievocazione della Partita dell’assedio con le vecchie glorie del calcio in costume. Un’iniziativa che torna dopo lo stop obbligato per l’emergenza sanitaria.
Calcio storico, Partita dell’assedio 2023: ingresso gratis
L’evento sarà preceduto dalla sfilata del Corteo della Repubblica Fiorentina, con partenza dal Palagio di Parte Guelfa alle ore 13.45, e dalla Famiglia del Gonfalone di Firenze. L’arrivo in piazza Santa Croce è previsto alle 14.30 dove, dopo lo schieramento, è in programma lo spettacolo dei Bandierai degli Uffizi. L’inizio della Partita dell’assedio 2023, che vedrà in campo gli ex giocatori del calcio storico fiorentino dell’associazione 50 Minuti, è fissato alle 15.30. L’ingresso è gratuito, ma sarà possibile lasciare un’offerta in favore dell’Associazione Tumori Toscana. Non saranno allestite tribune e gli spettatori potranno assistere liberamente all’incontro dal bordo campo. Il Magnifico Messere sarà Giuseppe Spinelli, presidente dell’ATT.
“Questa edizione sarà per noi ancora più importante – ha spiegato Michele Pierguidi, presidente del Calcio Storico Fiorentino e delegato del Sindaco alle Tradizioni Popolari – perché per la prima volta l’evento è inserito ufficialmente nel Calendario delle feste e manifestazioni del Comune di Firenze e organizzato dall’Amministrazione Comunale. E’ un grande riconoscimento al valore di questo appuntamento voluto da Uberto Bini che nel 2011 dette vita all’Associazione 50 Minuti”.
La storia della partita
Il 17 febbraio 1530, mentre la città era sotto assedio da due lunghi anni, in piazza Santa Croce scesero in campo due squadre, sembra con livree bianche e verdi, come scherno ai nemici, per dimostrare quanto lo spirito di Firenze, anche in un momento così difficile, fosse fiero e irriducibile. Papa Clemente VII (Giulio de’ Medici) strinse un accordo con l’imperatore Carlo V per un assedio militare, al fine di costringere la Repubblica Fiorentina a capitolare e riportare al potere i Medici.