Come ha affermato Agostino Poletto, vice-direttore di Pitti Immagine, “Pitti Bimbo cresce e diventa sempre più internazionale, con i numeri e una segmentazione del prodotto precisa e in continua espansione, che riflette il forte dinamismo che caratterizza il childrenswear”. Sono sempre di più le richieste di partecipazione di aziende che vogliono presentare a Pitti Bimbo progetti specifici, collezioni pensate per le sezioni speciali del salone, sostenute da eventi e da una comunicazione creativa e spettacolare. Così come le linee childrenswear dei nomi più importanti della moda adulta: tra nuovi ingressi di questa edizione segnaliamo il debutto della linea junior di John Galliano, la partecipazione di Dirk Bikkembergs che presenta per la prima volta la linea baby, il debutto nel childrenswear di un big come Hugo Boss, il lancio della linea bimba di Jo No Fui, il debutto a Pitti Bimbo di Philippe Plein, che confermano ancora una volta il peso di Pitti Bimbo nel mondo della moda junior. Ma la manifestazione è anche lo stage privilegiato capace di percepire e mettere in scena i nuovi scenari e le nuove tendenze: lo dimostrano il successo di New View e Eco Ethic,sezioni dedicate ai progetti creativi indipendenti e alle collezioni eco friendly e la nascita di BabyWorld la nuova area destinata a presentare i prodotti e gli articoli per l’infanzia. ”
La novità di Pitti Bimbo 67 è BabyWorld, l’area dedicata al design e alla puericultura, alla cura e alla cultura infantile che nasce alla Fortezza da Basso. Un progetto assolutamente unico, che punta i riflettori sugli oggetti e sul design per l’infanzia, sulle interazioni tra tecnologia e moda per i più piccoli, un settore in ascesa al quale Pitti Immagine ha deciso di riservare un appuntamento annuale all’interno di Pitti Bimbo. Con uno speciale allestimento curato dall’architetto Alessandro Moradei, BabyWorld completa l’offerta di Pitti Bimbo per il mondo dei bambini e dei ragazzi, ed è un’ulteriore conferma dell’attitudine della manifestazione a percepire e dare forma alle domande e alle evoluzioni del mercato.
In occasione del lancio di BabyWorld, Pitti Immagine presenta Minidesign, una mostra curata da Cristina Morozzi che prende spunto dalla collezione “Me too” lanciata nel 2004 da Magis. Immersi in una scenografia da luna park, una speciale selezione di mobili e oggetti, da vivere e con i quali poter giocare, creati dai più famosi progettisti internazionali. La selezione annovera i classici del design, ma anche alcune varianti contemporanee di giocattoli tradizionali, bestiari morbidi, peluche e pupazzi. Per un mondo a misura di bambino targato 100% design.
Cresce in termini numerici New View – la sezione di Pitti Bimbo dedicata alle collezioni internazionali più improntate alla ricerca, rivolte a un pubblico originale che sperimenta e sceglie marchi di nicchia, che aggiunge al Salone M anche gli spazi della Sala Alfa, raddoppiando così anche la sua area espositiva. Così come Eco Ethic – l’area delle aziende con un approccio alla moda etico ed eco sostenibile (da 14 espositori della scorsa edizione arriva a quota 22 collezioni) che va in scena anch’essa nella Sala Alfa, trasformata per l’occasione da uno speciale allestimento dell’architetto fiorentino Alessandro Moradei.