La riapertura del Teatro Affratellamento di Firenze è frutto del progetto artistico e culturale elaborato in modo condiviso da tre importanti strutture fiorentine: Fabbrica Europa, Laboratorio Nove, Centrale Produzioni. Un progetto – realizzato nell’ambito del Patto Stato-Regione per lo spettacolo in Toscana, sostenuto dagli Assessorati alla Cultura della Regione Toscana e del Comune di Firenze e sviluppato in stretta collaborazione con la Società Ricreativa Affratellamento di Ricorboli – teso a organizzare forme integrate di utilizzo del Teatro Affratellamento.
Un teatro “storico” restituito alla città e al quartiere come spazio attivo per la produzione e la formazione teatrale e dei linguaggi dello spettacolo.
Affratellamento Open Space significa attenzione alla funzione civile e sociale del teatro, pluralità e contaminazione dei linguaggi, creazione di reti e sinergie a livello territoriale, nazionale e internazionale, ospitalità di artisti finalizzate alla produzione, sostegno alle realtà giovani ed emergenti: un contesto in cui integrare trasmissione di saperi, crescita professionale e produzione artistica, capace di stimolare una partecipazione attiva del territorio e dell’intera città.
La serata di apertura è stata curata da Fabbrica Europa che ha proseguito in tale occasione l’attività di produzione nell’ambito del progetto Moving_movimento con la residenza coreografica di Luigi Coppola / Isak Immanuel / Yuko Kaseky. Giovedì 9 ottobre si è svolto l’Opening: una serata-evento speciale aperta a tutti, con performance e video installazioni di Luigi Coppola / Isak Immanuel / Yuko Kaseky e la presentazione al pubblico dello spazio e del progetto Affratellamento Open Space.
Affratellamento Open Space prosegue ora a novembre e dicembre con:
Evviva anche la Cina! è il progetto a cura del Laboratorio Nove. Dal 5 al 9 e poi dal 13 al 16 novembre andrà in scena Essere all’oscuro di tutto per la regia di Luca Camilletti. Il 10 novembre verranno presentati video documentari a cura di Wu Wenguang, l’incontro con il sinologo François Jullien e una performance di Camilletti. Il 12 novembre sarà la volta di uno spettacolo per l’infanzia, Buon anno del Topo, per la regia di Simona Arrighi.
Dal 10 al 14 dicembre Centrale Produzioni presenterà il nuovo spettacolo, in prima nazionale, L’ultima generazione, regia di Teo Paoli e testo di Laura Forti. Uno spettacolo che guarda alla trasformazione sociale degli ultimi quarant’anni attraverso gli occhi di chi, oggi, con questa trasformazione deve fare i conti. Il 13 dicembre avrà luogo il convegno Memorie del futuro, una riflessione sulla trasmissione della storia alle nuove generazioni attraverso il teatro.
Dal 9 ottobre al 14 dicembre, a cura di Fabbrica Europa, Lib(e)roViaggiatore. Semina e raccolta. Prendi un libro- porta un libro. Libere idee, liber-azioni, lib(e)riviaggiatori.
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