Dopo sei mesi di lavoro è stato selezionato il progetto per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Pier Luigi Nervi e dell’area Campo di Marte. Ha vinto quello realizzato dallo studio Arup, capo progettista David Hirsch. L’impianto sarà inserito all’interno di un grande piano di recupero di tutta l’area del Campo di Marte.
Otto i finalisti
Tra gli otto progetti presentati al bando, alcuni davvero avveniristici, per il nuovo stadio di Firenze si è scelto quello meno fantasioso e meno impattante per la zona. Una copertura del Franchi con tecniche innovative, pannelli solari e recupero dell’acqua piovana per poter poi irrigare il campo da gioco. Il recupero della Curva Fiesole per la creazione di un auditorium da mille posti. Le due curve a ridosso del terreno. Un progetto più sobrio, rispetto agli altri, e che ha convinto la giuria internazionale.
Il nuovo stadio dovrà rispettare i tempi stabiliti dall’Europa. I lavori dovranno iniziare entro il 2023 e finire nel 2026.
Nuovo stadio di Firenze, un progetto elegante e sobrio
“Tutti i progetti erano belli, il vincitore è un progetto che ha l’eleganza e la sobrietà tipiche della città di Firenze: non è né troppo né troppo poco, è attento all’ambiente e alla sostenibilità – ha detto Dario Nardella – e tiene conto anche della fattibilità. Inoltre, valorizza la storia dell’architettura di Nervi e ha trovato allo stesso tempo una buona soluzione nel configurare gli spazi utilizzabili. Sarà uno stadio che potrà essere utilizzato tutti i giorni”.
Tanti ex viola in Palazzo Vecchio
L’evento, ospitato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, è stato presentato da Leo di Bello e Stefania Pinna di Sky. Presenti alla serata personalità del mondo della politica, dello sport, del calcio e del mondo viola: il direttore generale della Fiorentina Giuseppe Barone, i campioni dello scudetto 68/69 con Giancarlo De Sisti ed ancora Gabriel Batistuta e Giancarlo Antognoni. Erano presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina. Presente anche il ct della Nazionale Roberto Mancini. Non è potuta invece esserci invece la Fondazione Nervi, che era stata invitata ma Marco Nervi ha scritto al sindaco facendo i complimenti “per avere svolto il concorso in tempi così rapidi e in maniera così efficiente”.