La Fiorentina era l’unica squadra nei cinque maggiori campionati d’Europa a non aver mai pareggiato. O vittorie o sconfitte. Il primo pareggio stagionale è arrivato (2-2) allo stadio Artemio Franchi contro il Sassuolo. Emiliani avanti nel primo tempo dopo una serie infinita di azioni da gol sprecate dai viola, rimonta nella ripresa e divisione della posta in palio. Vincenzo Italiano sceglie Malh a centrocampo e Callejon in avanti con Vlahovic e Nico Gonzalez. Nella ripresa torna sui suoi passi ed inserisce Duncan e Saponara. Scelte che si dimostreranno giuste. Alessio Dionisi si affida al tridente composto da Scamacca, Berardi e Raspadori. Espulso per doppia ammonizione Biraghi. Le reti di Vlahovic (che eguaglia il record delle reti segnate nell’anno solare detenuto da Cristiano Ronaldo) e Torreira rispondono a Scamacca e Frattesi.
Primo Tempo
Prima parte della gara con grandi giocate in velocità. La prima, dopo sette minuti, è di Raspadori che ci prova con un colpo di testa ma trova pronto alla risposta Terracciano. Al 16’ Nico Gonzalez spara alto, al 27’ è bravo Consigli a sventare il gol su Torreira. Al 32’ Scamacca anticipa Martinez Quarta ed il diagonale vale l’1-0 emiliano. Passano cinque minuti ed arriva il raddoppio: contropiede dei ragazzi di Dionisi finalizzato da Frattesi. Al 40’ Consigli para sul colpo di testa di Milenkovic. In pieno recupero è Bonaventura a sprecare, solo davanti al portiere del Sassuolo.
Secondo Tempo
La Fiorentina torna in campo desiderosa di riportare la gara in parità. Al 50’ il Sassuolo perde un pallone, Torreira imbecca Vlahovic che non sbaglia davanti a Consigli. Dopo 10 minuti arriva l’azione del 2-2 con una mischia in area ed un batti e ribatti che viene risolto da Torreira, che da pochi passi, ristabilisce la parità. Poi viene espulso Biraghi, mandato negli spogliatoi per aver sbracciato sul volto di Berardi. Nonostante l’inferiorità numerica, la Fiorentina riesce a tenere il campo fino alla fine ed arriva il primo pareggio della stagione viola.
L’allenatore
“Siamo tutti convinti di ciò che stiamo facendo. Lo dimostra ciò che abbiamo fatto oggi. Senza l’inferiorità numerica potevamo provare anche a vincerla. Sta venendo fuori il carattere e sono felice per la reazione, peccato non averla portata a casa. In tanti stanno riconoscendo il nostro impegno, noi vogliamo ripagarli perché Firenze merita una squadra con quest’atteggiamento. Si dice che è più facile allenare i piedi che la testa ed è vero. Con me e i ragazzi però è stato feeling fin da subito. La squadra ha talento e qualità: queste prestazioni permettono di continuare a crescere. Ma non possiamo abbassare la guardia perché è facile commettere errori. Quando inizi con un sistema di gioco diverso è un percorso difficile. Sono i risultati poi che possono darti una mano a convincere i calciatori. Ma con gente senza passione è difficile. Questi ragazzi meritano ciò che stanno facendo”.