sabato, 21 Dicembre 2024
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Lavoro, a Firenze nel 2022 più assunzioni, ma crescono le dimissioni

La difficoltà di reperimento è al 41%. Sulle assunzioni a Firenze e aree limitrofe pesa anche il fenomeno delle dimissioni volontarie

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Quasi 33mila nuove assunzioni nel 2022 a Firenze (area metropolitana), tra maggio e luglio (+21% rispetto al 2019), una difficoltà di reperimento sul mercato del lavoro al 41%. E il fenomeno, partito dagli Stati Uniti, delle dimissioni volontarie. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Firenze (su dati Excelsior-Unioncamere) in relazione al mercato del lavoro e alle assunzioni a Firenze (e aree limitrofe).

I dati delle assunzioni 2022 a Firenze: il lavoro più richiesto

Nella città metropolitana di Firenze le imprese hanno previsto 32.810 nuove assunzioni nel trimestre maggio-luglio 2022, il 21% in più dello stesso periodo del 2019, l’ultimo dato pre-Covid. La difficoltà di reperimento ha superato il 41% rispetto al 30% di tre anni fa. Il 68,2% delle nuove assunzioni di oggi sono a tempo determinato, contro il 19,4% a tempo indeterminato: dati capovolti rispetto a 20 anni fa.

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Per quanto riguarda le assunzioni a Firenze nel 2022 tra le figure più richieste ci sono cuochi e camerieri (16,9% del totale), addetti ai servizi di pulizia (15,2%) e commessi (5,8%). Si cercano anche personale amministrativo e di segreteria (5,6%), operai specializzati (4,7%) esperti di marketing (4,3%), informatici (3,9%). Cresce la richiesta di competenze green e digitali: nei prossimi cinque anni riguarderanno rispettivamente il 56% e il 50% del fabbisogno di personale.

Il fenomeno delle dimissioni volontarie

Se da un lato sono previste quasi 33mila nuove assunzioni nella Città metropolitana di Firenze in questa parte del 2022, dall’altro la regione sta assistendo ad un fenomeno che è esploso negli Stati Uniti e si sta affacciando anche in Italia. È quello della “great resignation”, l’uscita volontaria dal mondo del lavoro, in particolare da quello dipendente.

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In Italia, nel primo trimestre di quest’anno, sono state 519mila le dimissioni volontarie, e secondo le prime stime più di 50mila in Toscana (dove nel 2021 erano state tra 130 e 160mila). Si esce dal lavoro anche perché, rispetto al passato, si cerca impieghi anche con una migliore qualità della vita: non è solo un problema di salario.

Assunzioni a Firenze (e in Toscana): il ruolo degli Its e della formazione per il lavoro

Se parliamo di assunzioni a Firenze e in Toscana il 2022 ci fa capire che è sempre più importante la formazione. Da questo punto di vista la Camera di commercio di Firenze ha presentato la nuova piattaforma interattiva smartfutureorienta.it, nata dall’esperienza di Smart Future Academy, con l’obiettivo aiutare gli studenti delle scuole superiori italiane a capire cosa fare nel mondo del lavoro.

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C’è poi il tema degli Istituti tecnici superiori e su questo il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi è stato categorico: “Gli Its sono ancora poco sensibilizzati da parte dell’opinione pubblica – ha detto -. Non si può pensare che un lavoro sia nobile e un altro no, questa storia deve finire. È un problema culturale, l’artigiano vale come il dottore”.

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