domenica, 8 Settembre 2024
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Smart working 2023: nuove regole e proroga per fragili e genitori di under 14

Torna il lavoro agile per i genitori di under 14 (ma solo nel privato), mentre viene allungato lo smart working dei fragili. Le novità previste dalla conversione in legge del decreto Milleproroghe

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Il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto Milleproroghe, che ora passa alla Camera, prima dell’ok definitivo e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: la proroga 2023 dello smart working in favore dei lavoratori fragili e dei genitori con figli sotto i 14 anni prevede nuove regole, diverse per i dipendenti privati e per quelli pubblici. Questa disparità si è venuta a creare dopo un emendamento approvato in commissione al Senato. Dunque, come successo dallo scoppio della pandemia in poi, la normativa del lavoro agile muta ancora.

Smart working per i lavoratori fragili: la proroga per il 2023

Immunodepressi, malati oncologici, disabili gravi, chi soffre di scompenso cardiaco grave: per quanto riguarda il personale che, a causa delle proprie condizioni di salute, è più a rischio le regole sono le stesse sia per la pubblica amministrazione sia per il privato. La lista delle patologie per cui è consentito lo smart working senza accordo aziendale è specificata nel decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio dell’anno scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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Con l’approvazione definitiva della conversione in legge del decreto Milleproroghe 2023 arriverà la proroga dello smart working per i lavoratori fragili fino al prossimo 30 giugno. Questa possibilità era stata prevista fino al 31 marzo dalla legge di bilancio. Ciò significa che potranno operare in modalità agile, anche con diverse mansioni da quelle originarie, ma senza diminuzione dello stipendio e senza la necessità di un accordo individuale.

Genitori di under 14: proroga solo del lavoro agile per i dipendenti privati, le nuove regole per il privato

Lo smart working per chi ha figli sotto i 14 anni – scaduto alla fine dell’anno scorso e finora non rinnovato – viene reintrodotto fino al 30 giugno 2023, ma con nuove regole perché viene previsto soltanto nel settore privato e non per la PA. Per quanto? Il numero di giorni di lavoro da remoto concessi ai genitori degli under 14 sarà definito durante la contrattazione collettiva con i sindacati.

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Questa possibilità non sarà più prevista per la pubblica amministrazione, a causa della difficoltà nel trovare fondi. È quanto emerso dalle modifiche effettuate in commissione al Senato. Per tutti gli altri lavoratori non scompare la possibilità di operare in smart working, ma saranno necessari accordi individuali tra il dipendente e il datore di lavoro.

Genitori di figli sotto i 14 anni e lo smart working nel 2023. Quando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Il Milleproroghe è stato approvato nella serata del 15 febbraio dal Senato e ora il testo è stato trasmesso alla Camera per il via libera finale della conversione in legge entro il 27 febbraio (quando scade la validità del decreto legge). A causa dei tempi stretti difficilmente potranno essere introdotte modifiche, tant’è che il governo ha preannunciato la volontà di porre la fiducia a Montecitorio, “blindando” la versione che arriva da Palazzo Madama. Rimangono però alcuni temi caldi, visto che il provvedimento comprende temi tra i più diversi. Tra tutti la proroga delle concessioni balneari, per evitare che vadano all’asta come indicato dalla tanto discussa direttiva Bolkestein.

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Secondo quanto emerso dalla Conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati la fiducia dovrebbe essere posta martedì 21 febbraio per essere votata dall’aula il giorno dopo. L’approvazione finale della conversione in legge del decreto Milleproroghe, comprese le norme sulla proroga dello smart working 2023 per lavoratori fragili e genitori di under 14, è calendarizzata tra il 23 e il 26 febbraio. In seguito il testo definitivo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e il Milleproroghe, “rivisto” dal Parlamento, entrerà in vigore il 28 febbraio 2023: ecco quando sarà reintrodotto, nel settore privato, lo smart working per i genitori di figli sotto i 14 anni.

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