Non poteva fare un regalo migliore ai suoi ex tifosi viola, il nuovo commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli. Ieri pomeriggio, l’allenatore delle ultime cinque stagioni viola è stato presentato ufficialmente, a Roma, come nuovo Ct della Nazionale, dopo la sfortunatissima missione azzurra in Sudafrica.
Ma quella era l’Italia di Lippi, ed è già passato. Perchè il presente e il futuro sono tutti suoi, di Prandelli, che si è presentato con grande entusiasmo, tante voglia di fare e le idee chiare.
Prandelli ha di fatto aperto le porte della Nazionale a Cassano e Balotelli (ultimi due tormentoni dell’era Lippi), così come agli oriundi, ma solo se “sono bravi”. Meritocrazia, dunque, sarà la parola d’ordine da seguire. Primo appuntamento il 10 agosto, quando è in programma la prima amichevole dell’Italia targata Prandelli.
Ma il tecnico, nel suo primo giorno da ct, non si è dimenticato di Firenze. “Firenze sarà sempre la mia città, e come ho già detto e scritto ringrazio la Fiorentina, la proprietà, e tutte le persone con cui ho lavorato con grande serenità e faccio il mio in bocca al lupo per il futuro alla squadra”, ha detto il tecnico. E Firenze, che continua a considerarsi la “sua” città, ha apprezzato.
Per quanto riguarda il capitolo “violazzurri”, del nuovo ciclo della Nazionale dovrebbe tornare a far parte anche Gamberini, messo ai margini dall’ultimo Lippi ma stimatissimo da Prandelli. Confermatissimi Gila e Montolivo. Spazio anche a qualche possibile sorpresa.