Tutti, compreso il sindaco Dario Nardella, contro la Superlega di calcio, il torneo dei grandi club per il nuovo campionato da 4 miliardi che in Italia riguarderebbe solo Juventus, Inter e Milan. Se da un lato la Uefa minaccia espulsioni (“Chi aderisce è fuori”, avvisano i massimi dirigenti), dall’altro si mobilitano anche i politici.
Il tweet di Nardella: No alla Superlega e all’idea di uno sport con i super-ricchi
E a Firenze è il sindaco Dario Nardella a prendere posizione: “Da tifoso – si legge su Twitter – e da sindaco dico no all’idea di uno sport con i super-ricchi da una parte e tutti gli altri dall’altra. Il calcio è prima di tutto uno sport popolare per tutti. No alla Superlega”. Una presa di posizione netta, che riguarda anche milioni di tifosi in Italia, a giudicare anche dai commenti sui social che poco apprezzano la novità.
Superlega: come funziona il campionato
L’idea alla base del nuovo campionato è creare un torneo da 20 partecipanti in totale: 15 club fondatori (per ora hanno firmato in 12 ovvero Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal, Tottenham, Chelsea, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Juventus, Inter e Milan), altri cinque ammessi in base ai risultati della stagione. Sarebbero due gironi da 10, inizio ad agosto: agli ottavi (andata e ritorno) andrebbero le prime 3 e le vincenti dei playoff tra quarta e quinta.
La nuova Champions
In tutto questo la Uefa sta organizzando la nuova Champions: dal 2024 avrà 36 squadre e un girone unico, dove ogni club gioca dieci partite (cinque in casa e cinque fuori). Le prime otto passano direttamente, le squadre dal 9° al 24° posto fanno due turni di playoff per accedere agli ottavi.