La zingarata è “una partenza senza meta e senza scopo. Un’evasione senza programmi che può durare un giorno, due o una settimana”, così il Perozzi descriveva le scanzonate scorribande con i vecchi amici nel primo episodio del film cult “Amici miei”, diretto da Mario Monicelli. Sono passati ben 35 anni ma c’è ancora tempo per l’ “Ultima zingarata”…
UN ALTRO FUNERALE, QUESTA VOLTA “DA FARGLI PIGLIARE UN COLPO”
Alle 20.30 presso il Cinema Odeon sarà proiettata l’anteprima nazionale del film-documentario ‘Ultima zingarata. Un funerale da fargli pigliare un colpo’ di Federico Micali, omaggio alla pellicola ‘Amici Miei’. Un nuovo funerale per il Perozzi, quindi, proprio come quello auspicato da Moschin con “migliaia di persone, tutte a piangere, e corone, telegrammi, bande, bandiere, puttane, militari…”.
I RETROSCENA
”Il film Amici Miei inizialmente si doveva girare a Bologna. Poi, quando arrivai io, dissi: io sono toscano, il film si fa a Firenze”. E’ solo uno degli aneddoti raccontati su Amici Miei da Mario Monicelli, protagonista nel film documentario ”L’Ultima zingarata. Un funeralone da fargli pigliare un colpo!” prodotto e ideato da Francesco Conforti con la regia di Federico Micali e Yuri Parrettini, che sarà presentato stasera in anteprima nazionale. Il regista della commedia italiana racconta, tra aneddoti e curiosita’, i retroscena di Amici miei a 35 anni dal film, come quello relativo alla celebre scena degli schiaffi ai viaggiatori alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze: ”le comparse sul treno non sapevano che avrebbero preso degli schiaffi dai cinque amici. Fu una sorpresa per tutti e ci fu un’insurrezione delle stesse comparse”.
FACCIA A FACCIA CON I PROTAGONISTI
I registi Micali e Parrettini immergono lo spettatore nella Firenze di ”Amici Miei”, rievocandone lo spirito goliardico, ironico e a volte amaro anche grazie a rielaborazioni e ricostruzioni grafiche. Il documentario ritrae una generazione d’intramontabile comicità dando voce agli stessi protagonisti del film: Gastone Moschin, Milena Vukotic, Maurizio Scattorin (nel film originale figlio del Perozzi) e il fornaio ”becco” Tommaso Bianco (tutti saranno presenti all’anteprima dell’Odeon). Non manca la testimonianza della moglie del regista, Chiara Rapaccini, anche lei presente all’anteprima.