Quando la pausa pranzo a Firenze si fa salata, i fiorentini portano il pasto da casa. Cresce anche da noi il numero di chi si affida al fai-da-te: contenitore ermetico, cibi preparati la sera prima o la mattina presto, ricette semplici e spirito d’adattamento.
Il popolo col “cestino del pranzo”, complice la bella stagione, si spinge nei parchi, a caccia di un tavolo da pic-nic: le aree attrezzate nei giardini pubblici però non sono molte. Ecco una mappa per consumare il pranzo portato da casa, nel verde e senza accontentarsi di una misera panchina.
Centro storico, zona rossa
Ahimè è la più sfornita di tavoli da pic-nic. Per ovviare, i fiorentini pasto-muniti devono spingersi ai margini del centro storico e anche qui le “postazioni” sono limitate.
Poco fuori porta San Niccolò, ci sono i tavoli del parco della Carraia, in via dell’Erta Canina. Bisogna essere pronti ad affrontare 100 metri in salita. Sempre in Oltrarno, zona San Frediano, c’è il giardino dell’ex Gazometro. Attenzione però, i posti per gli impiegati affamati sono limitati: a disposizione ci sono solo un paio di tavoli.
Verso la periferia, per la pausa pranzo a Firenze
Situazione migliore se usciamo dall’anello dei viali. Per consumare il pranzo preparato a casa, accompagnato con l’acqua di alta qualità del fontanello, c’è il giardino di via Maragliano o quello di viale Fanti a Campo di Marte. Aree attrezzate anche nel Parco Pettini (in via Faentina 135, per chi lavora in zona Cure) e nell’area verde di via di San Salvi.
Dall’altra parte dell’Arno, zona Firenze sud, c’è il regno del pranzo a sacco: l’Anconella e l’Albereta (da piazza Ravenna a via di Villamagna). La striscia di verde che corre lungo il fiume è disseminata da tavoli ottimi per il pic-nic da ufficio.
Il parco di Villa Strozzi. Foto: Il Reporter – GC
Tra Legnaia e l’Isolotto
Per chi invece lavora nel quadrante sud ovest della città ci sono 3 grandi parchi dove avventurarsi con il cestino da pranzo: Villa Vogel, in via Canova; il parco dell'Argingrosso, meno conosciuto ma dotato anche di un laghetto e il parco di Villa Strozzi, celebre tra gli autoctoni come il “Boschetto”, quasi 94mila metri quadri verdi (entrata da via di Soffiano, via Pisana vicino a piazza Pier Vettori e da via Monte Oliveto).
In quest’ultimo caso è consigliabile varcare il cancello solo se si ha una pausa lunga: i tavoli si trovano in cima al parco.
Rifredi e Novoli con pranzo al seguito
Rifredi può contare sui tavoli del parco di Villa Stibbert, collegato con quello di Villa Fabbricotti (ingresso da via Vittorio Emanuele II). Salendo più in collina c’è il parco Ruspoli (in via Montughi). Un solo sparuto tavolo invece in viale Guidoni, nell’area giochi per bambini creato nell’area dell’ex scuola Caterina de' Medici. Una manciata di postazioni nell’area verde di via Toscanini (zona via Baracca).
Pre proseguire questa caccia al tavolo perfetto, sul sito del Comune di Firenze dedicato ai giardini è possibile cercare l’area verde più adatta per la pausa pranzo a Firenze.