Atene si conferma città ostica per i viola. Lo scorso anno persero la Conference League contro l’Olympiacos. Nell’andata degli ottavi di finale contro il Panathinaikos ha perso (3-2) compromettendo il passaggio ai quarti. Per gli uomini di Raffaele Palladino è la quarta sconfitta nelle ultime 5 partite. In gol Swiderski, Maksimovic, Beltran, Fagioli e Tete. Palladino cambia ancora tenendo in panchina Zaniolo e proponendo dal primo minuto Moreno al posto di Pongracic, Richardson al posto di Cataldi. In porta Terracciano colpevole sui primi due gol. L’alternanza in porta con De Gea non giova e questo dovrebbe far riflettere lo staff viola. Nel Panathinaikos il tecnico Rui Vitoria schiera tre ex volti della serie A: Dragowski, che ha difeso proprio la porta della Fiorentina, Filip Djuricic che ha giocato con Sampdoria, Benevento e Sassuolo e l’ex veronese Swiderski. Scellerato l’atteggiamento dei viola nel secondo tempo quando i greci si sono dimostrati più desiderosi di vincere la gara.
La partita
La Fiorentina parte male e dopo quattro minuti è già in svantaggio. Djuricic serve Maksimovic che supera Comuzzo. Il pallone arriva a Swidersk che batte Terracciano, non apparso impeccabile. Al 19’ Djuricic salta Moreno e calcia, il portiere viola non trattiene e Maksimovic non deve far altro che mettere in porta. Solo col Panathinaikos avanti 2-0 si inizia a vedere la Fiorentina che dopo un minuto dimezza lo svantaggio con Lucas Beltran. Cross di Gosens, Ingason marca Kean, ma Mladenovic si perde l’argentino che insacca l’1-2. Al 23’ Combinazione Beltran-Mandragora-Gosens con quest’ultimo che serve Fagioli che segna il pareggio. Kean poi, spara alto un traversone di Dodo. In pieno recupero Moreno raccoglie il pallone che si era stampato sul palo su turo di Comuzzo e segna ma il difensore era in fuorigioco.
Nel secondo tempo il Panathinaikos è più convinto. La difesa viola si salva prima con Dodo e poi con Comuzzo ma al 54’ Tete tira sul palo di Terracciano che non ci arriva e i greci passano in vantaggio: 3-2. La Fiorentina si vede pochissimo per tutta la ripresa mentre il Panathinaikos si limita a difendere il vantaggio. Ci vorrà un’altra Fiorentina a Franchi, fra sette giorni, per battere i greci. Un gol non basterà. E domenica si tornerà in campo, a Napoli.
L’allenatore
Raffaele Palladino spiega la sconfitta. “Abbiamo fatto un buon primo tempo nonostante l’approccio iniziale. Grande reazione con due gol, poi il 3-2 annullato e poi inspiegabilmente questo inizio di ripresa con il 3-2 per loro. Eppure i ragazzi – aggiunge il tecnico viola – erano carichi e ci tenevano, volevano fare meglio del primo tempo. Ci siamo innervositi, loro perdevano tempo e ci siamo fatti trascinare dalla partita: sicuramente si è giocato meno. Ma non è finita, c’è il ritorno: la squadra è delusa ma carica e vuole il passaggio del turno. Ho già parlato alla squadra a fine partita. Dobbiamo migliorare gli approcci alle partite, non possiamo reagire sempre dopo gli schiaffi perché è già successo troppe volte. Non può accadere più e che ci serva per fare esperienza. Sto cercando la chiave giusta riguardo al modulo. La squadra ora si esprime meglio con questo sistema di gioco. Non credo che gli approcci dipendano dal modulo. Sapevamo di venire in uno stadio caldo. Questo lavoro impone di trovare la chiave giusta”.