mercoledì, 20 Novembre 2024
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Caso-Pepito, le verità di Prandelli

Dopo l'esclusione di Rossi dai convocati per il Mondiale parla Prandelli: ''Portarlo in Brasile era un rischio talmente grande che non me la sono sentita''.

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E alla fine parlò (anche) Prandelli. Dopo l'esclusione di Pepito Rossi dalla lista degli azzurri convocati per il Mondiale e le polemiche che ne sono seguite, il commissario tecnico azzurro ha voluto spiegare le sue scelte.

LA PRECISAZIONE DI PRANDELLI

Lo ha fatto alla vigilia dell’amichevole contro il Lussemburgo, ultimo test degli azzurri prima della partenza per il Brasile. “Con Rossi – ha detto Prandelli, come riportato sul sito della Figc – mi sono incontrato a Coverciano prima di dare la lista dei 30. Sono andato per parlare con lui, per avvisarlo che aveva fatto pochi minuti da quando era rientrato dall’infortunio. Sono andato con l‘intenzione di dirgli che non era tra i 30, poi ho capito che poteva essere un esempio per tutti, una bella storia da raccontare. In quel momento gli ho detto che non era nei 23, l’ho ripetuto due volte”.

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L'AMICHEVOLE CON L'IRLANDA

Poi c'è stata l'amichevole con l’Irlanda. “Prima dell’ultima partita l’ho chiamato – ha spiegato ancora il ct azzurro – dal punto di vista fisico c’erano valori buoni e altri meno buoni. Gli ho detto che volevo vedere in campo quei gesti che un giocatore fa dopo aver subito un trauma, che volevo vedere un attaccante che fa l’attaccante. E non ho visto quello che volevo vedere. Portarlo in Brasile era un rischio talmente grande che non me la sono sentita e gli ho comunicato che non aveva completato il percorso di guarigione”. Basteranno queste parole a spegnere le polemiche?

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