lunedì, 25 Novembre 2024
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Con un rigore la Fiorentina batte ancora il Cukaricki e conquista la vetta del girone di Conference

Risolve Nzola dopo solo 8 minuti. Al di là dei tre punti la squadra ha mostrato ancora le difficoltà viste in campionato

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Importante la vittoria in Serbia contro il Cukaricki per la Fiorentina. Tre punti d’oro che, visto il contemporaneo pareggio tra Ferencvaros e Genk permette ai viola di arrivare in testa al proprio girone di Conference League con 8 punti. Belgi e ungheresi seguono a quota 6. Chiaro però che gli uomini di Vincenzo Italiano dovrà battere proprio queste squadre per garantirsi il passaggio del turno senza dover poi giocare i playoff contro una terza dei gironi di Europa League. All’andata i viola segnarono 6 reti, stavolta è bastato il penalty di Nzola. L’angolano è partito titolare anche perché Beltran era infortunato. In difesa spazio a Christiensen in porta e Pierozzi come terzino destro. Matic schiera in attacco il senegalese Ndiaye che, intorno al 20’, ha ricevuto alcuni insulti razzisti dalla tribuna. L’arbitro ha sospeso l’incontro ed un tifoso serbo è stato individuato, allontanato dallo stadio e poi arrestato.

La partita

Gara non bella e avara di occasioni dopo il 6-0 maturato a Firenze. All’8’ il gol partita. Il portiere del Cukaricki, Filipovic, esce a valanga su Nzola in area. È rigore netto che lo stesso attaccante batte in maniera centrale ma sorprendendo l’estremo difensore. È l’1-0 che regala l’unica emozione della sfida. Da valutare le condizioni di Mandragora, entrato nel secondo tempo e sostituito dopo pochi minuti di gara per un problema al ginocchio, mentre Pierozzi ha gelato tifosi e giocatori viola dopo aver perso conoscenza per qualche secondo in seguito ad una brutta caduta: per fortuna il giocatore è poi rientrato in campo.

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L’allenatore

Per Italiano una vittoria scaccia crisi. “Siamo venuti qui per tornare a vincere, e ci siamo riusciti. In questa partita ci interessavano solo i 3 punti, mi fa piacere che abbia segnato Nzola e che si sia procurato il rigore. Potevamo segnare di più, ma sapevamo che loro in casa sarebbero stati un’altra cosa. Le partite aperte sono sempre pericolose, ne sappiamo qualcosa contro il Riga lo scorso anno. Gara – ricorda Italiano – che poi ci ha costretto ai play-off, anche oggi abbiamo trovato una squadra chiusa. Dobbiamo essere più decisi e rapidi negli ultimi metri. Non manca tanto per rivedere la bella Fiorentina, il gol può dare fiducia a Nzola. Mi auguro che il gol gli possa dare le cose che servono ad una punta. Sottil, Ikonè e Brekalo potevano affondare di più. Ma la strada è lunga e difficile”.

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