lunedì, 9 Giugno 2025
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Fiorentina ko in Coppa Italia: trionfo del Napoli. Incidenti pre-gara

Finale di Coppa Italia: Fiorentina-Napoli 1-3

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Al Napoli la sessantaseiesima Coppa Italia. La Fiorentina esce sconfitta dallo stadio Olimpico per 3-1. Si è giocato in un clima surreale, con 45 minuti di ritardo a causa di incidenti accaduti fuori dall’impianto della capitale. Tre feriti tra gli ultrà con un’arma da fuoco, due in codice rosso. Un agente ferito dallo scoppio di un petardo e un passante aggredito. In totale, dieci persone ferite. La sparatoria sarebbe scaturita per motivi occasionali, non legata a scontri tra tifoserie.
La gara è iniziata dopo che sono stati rassicurati i tifosi del Napoli. I partenopei si sono imposti grazie alla doppietta di Insigne ed al gol di Mertens nel recupero finale. Inutile il momentaneo 2-1 ad opera di Vargas. Pesa tantissimo per i viola il clamoroso errore di Ilicic al minuto 85′ quando i viola erano in superiorità numerica per l’espulsione di InlerMontella recupera Pepito Rossi ma entra solo negli ultimi 20 minuti. Il tecnico viola, che deve fare a meno di Cuadrado squalificato, schiera in attacco Ilicic a supporto di  Joaquin e Borja Valero. In mezzo al campo spazio ad Aquilani, Pizarro e Vargas, mentre in difesa Gonzalo e Savic fungono da centrali, con Pasqual e Tomovic terzini. Benitez sceglie Insigne accanto a Higuain mentre a centrocampo al fianco di Inler c’è Jorginho.
PRIMO TEMPO – Napoli che parte molto bene e che approfitta della sonnolenta manovra viola. Al 7′ ci prova Insigne che calcia a lato. Subito dopo è Higuain a colpire a botta sicura, trovando il salvataggio sulla linea di Borja Valero. La Fiorentina è imbambolata e all’11’ i partenopei si portano in vantaggio. Azione in contropiede orchestrata da Hamsik, il quale serve Insigne che con un preciso piatto destro sul secondo palo batte Neto. La Fiorentina non ragione e gli uomini di Benitez affondano senza difficoltà. Gonzalo rischia un autogol nel tentativo di anticipare Higuain e per poco non infila Neto. Al 16′ arriva il raddoppio del Napoli. Vargas perde palla a centrocampo, Higuain va via in progressione e serve Insigne, che grazie alla deviazione di Tomovic, batte ancora una volta Neto. E’ il 2-0. Fiorentina assolutamente assente. La prima azione si registra al 25′ con una conclusione di Borja Valero che termina alta. La Fiorentina accorcia le distanze al 28′ con Ilicic che pesca Vargas che con un sinistro di prima intenzione batte Reina e riapre il match. E’ il 2-1. Proprio al 45′ Aquilani, su una punizione di Ilicic, devia il pallone in rete e batte Reina, ma l’assistente di Orsato, Padovan, vede la posizione irregolare del numero dieci viola, annullando il gol. Si va al riposo col Napoli avanti 2-1.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa ci si aspetta la vera Fiorentina ma per i viola non è serata. Il Napoli si chiude molto bene in difesa e mantiene intatto il vantaggio. Al 56′ Montella effettua la prima mossa, inserendo Mati Fernandez per Pasqual, ma ad eccezione di due conclusioni dalla distanza, prima con Ilicic e poi con Mati Fernandez, non c’è molto da registrare. Al 72′, dopo 5 mesi di assenza, torna in campo (accolto da un boato dei tifosi viola) Giuseppe Rossi che prende il posto di Joaquin, ma è il Napoli al 73′ in contropiede a sprecare il tris con Pandev che calcia addosso a Neto. Al 78′ ingenuità di Inler, che commette un fallo da dietro su Ilicic, beccandosi il secondo giallo e lasciando i suoi compagni in inferiorità numerica. Montella approfitta della situazione e getta nella mischia Matri che subito si mette in evidenza all’85’ con un bell’assist ad Ilicic che a tu per tu con Reina si mangia clamorosamente il gol del pari, calciando fuori. Poteva essere il pareggio che portava le due contendenti ai supplementari. Il Napoli, invece, chiude definitivamente la gara al 92′ con Mertens che batte Neto con un sinistro rasoterra, regalando la Coppa Italia ai partenopei.
 
L’ALLENATORE – Deluso, a fine gara, Vincenzo Montella. “Mi aspettavo un Napoli così forte per tutta la partita, la squadra ha fatto la partita che doveva, nel calcio si vince e si perde. La partita è stata giocata alla pari, poteva venir fuori qualsiasi tipo di risultato. Il rimpianto più grande è quello di non esser riusciti a vivere fino alla fine l’emozione di una finale per ciò che è successo prima. C’è incredulità per quello che è successo, nel tunnel si respirava questo clima, non solo tra gli italiani, in questo modo perderemo tanti giocatori che andranno verso altri campionati. La partita è finita sull’occasione non sfruttata da Ilicic – commenta il tecnico viola – ed è stato bravo Reina a chiudere la porta. I gol si fanno e si sbagliano, sono l’essenza del calcio. Rossi sta bene, naturalmente deve trovare il ritmo, ho visto che ha fatto subito un contrasto ed è la cosa più bella. Credo che abbia bisogno di giocare. Faccio i complimenti alla squadra, è riuscita a far sognare una città intera. Voglio ringraziare i nostri tifosi per la vicinanza e il sostegno, nel dopo gara c’è stato calore e apprezzamento: i tifosi hanno capito che questa squadra ha dato tutto e può regalare grandi soddisfazioni. È inusuale vedere una tifoseria del genere”.
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