Un’Inter ferita batte la Fiorentina in mezzo a diverse situazioni polemiche arbitrali. Palladino ripropone, più o meno, la stessa squadra che aveva vinto giovedì al Franchi. Inserisce a sorpresa Moreno e Richardson e lascia in panchina tutti i nuovi a acquisti da Fagioli a Zaniolo da Folorunsho a Ndour. Una scelta che alimenta qualche perplessità anche perché si immaginava un’Inter diversa e vogliosa di ottenere i tre punti per portarsi ad una sola lunghezza dal Napoli. L’Inter non sbaglia e infatti Inzaghi trova il jolly in Arnautovic che risolve nel primo quarto d’ora della ripresa.
La partita
Inter subito in attacco e Fiorentina costretta sempre a difendersi. Carlos Augusto centra un palo, Lautaro Martinez la traversa. Al 28’ l’Inter passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo che però non c’era. Al momento del cross, infatti, Bastoni colpisce la sfera quando questa ha già superato abbondantemente la linea di fondo. Si sarebbe dovuto ripartire con un rinvio dal fondo per la Fiorentina. E invece si batte l’angolo e Pongracic segna un’autorete che spiazza De Gea. Ad un minuto dall’intervallo c’è un colpo di testa di Gosens. Il pallone sbatte sul braccio di Darmian. La Penna si affida al Var e assegna il calcio di rigore che viene trasformato da Mandragora per l’1-1.
Nel secondo tempo l’Inter raddoppia al 52’ con Carlos Augusto. C’è un cross dalla sinistra che trova pronto Arnautovic che, di testa, batte De Gea. Solo allora Palladino decide di far entrare Fagioli e Zaniolo che alzano il ritmo e ma non trovano le giocate per impensierire Sommer. L’Inter si vendica, la Fiorentina recrimina sulle scelte fatte dagli arbitri.
L’allenatore
Raffaele Palladino va oltre le polemiche a fine gara. “Stasera sono orgoglioso dei miei – spiega – ed abbiamo tenuto testa ad una grande squadra che lotterà per lo scudetto sino all’ultima giornata, ma usciamo a testa alta. Il rammarico è su quell’errore del calcio d’angolo, è una cosa che va migliorata. Se abbiamo uno strumento che deve aiutare gli arbitri a sbagliare meno, non si può non intervenire su un errore oggettivo, la palla è uscita di 20 centimetri. Sono cose determinanti, poi il protocollo dice che non può intervenire il Var: sono d’accordo che non possa intervenire su tutto, ma così non va bene altrimenti a fine partita ci troviamo sempre a discutere e usciamo arrabbiati. È vero che non abbiamo protestato, ma è quello che dico sempre ai miei ragazzi: gli arbitri vanno lasciati sbagliare. Può succedere che uno non vede, come sbaglio io o sbagliate voi o sbagliano i giocatori. Qui però è un errore oggettivo: il protocollo deve per forza cambiare, io non accetto che la palla esca di 30 centimetri e non si possa intervenire. Ora devo inserire i nuovi piano piano, abbiamo avuto poco tempo per lavorare ma sono ragazzi che si applicano, stanno già capendo cosa devono fare all’interno di un gruppo ottimo. Zaniolo – conclude – può giocare da esterno o sottopunta. Nasce mezzala ma può fare anche la prima punta, lo ha fatto all’Atalanta, ci darà una grande mano come tutti gli altri acquisti”.