La Fiorentina è tornata a giocare in Conference League vincendo la gara di andata degli ottavi di finale a Budapest, campo neutro in virtù della situazione politica in Israele, contro il Maccabi Haifa. Di Barak il gol vittoria ottenuto all’ultimo secondo. Viola che faticano più del previsto contro una squadra modesta ma arcigna e che nel primo tempo ha dato del filo da torcere agli uomini di Italiano. Nella ripresa non c’è stata storia con un dominio perenne della Fiorentina che rimonta, grazie anche all’espulsione di Show, e vince. Oltre a Barak hanno segnato, per i viola, Nzola, Beltran e Mandragora.
La partita
Gara contraddistinta da un continuo sali e scendi. I viola trovano subito il vantaggio, dopo due minuti. Kayode dalla linea di fondo crossa al centro dove Nzola colpisce di testa per l’1-0. Ma il Maccabi Haifa approfitta di ogni disattenzione degli ospiti ed al 12’ sugli sviluppi di un corner dalla destra, zampata vincente di Seck con difesa viola beffata. È il primo pareggio. Tanta negligenza che la squadra di Dego sfrutta. Al 29’ Kayode perde l’attaccante del Maccabi Kinda che conclude l’azione con un destro che ribalta la situazione e porta avanti gli israeliani. Nel secondo tempo la Viola cresce. Al 59’ sponda di petto da parte di Nzola e conclusione vincente di punta da parte di Beltran per il 2-2. Ma non è finita. Al 67’ Pierrot vede Khalaili libero che punta Ranieri e batte Terracciano per la terza volta con un bel diagonale. Al 72’ Biraghi entra in area, servito da Nico, e con il sinistro serve Mandragora: conclusione di prima e pareggio per 3-3. Poi arriva il rosso per Show che convince i viola a premere fino all’ultimo secondo ed infatti, in pieno recupero, Bonaventura scambia bene con l’altro neo-entrato Barak, stop e sinistro che batte l’incolpevole Kaiuf. Finisce 4-3, un grande vantaggio in vista del ritorno. Purtroppo mancheranno sia Milenkovic, ammonito e lo stesso Vincenzo Italiano, anche lui sanzionato col giallo. Entrambi erano diffidati.
L’allenatore
Soddisfatto, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Un risultato positivo era quello che volevamo, all’andata devi sempre cercare di dare un senso alla gara successiva. Mi è piaciuto il carattere, la reazione, ma potevamo fare qualche gol in più e subirne meno. Ora amministriamo questo vantaggio. Il terzo lo dovevamo evitare, annusando il pericolo in quel momento della partita. Menomale – continua – che siamo riusciti a ribaltarla, in Europa non possiamo permetterci di staccare la spina. Beltran ha fatto tre o quattro ruoli oggi, ha una duttilità da giocatore intelligente. Nel calcio conta la testa, i giocatori che sanno lavorare negli spazi liberi sono importanti”.