Sorride la Fiorentina, che tra campionato e Coppa Italia conquista il terzo successo consecutivo nel corso della stagione contro l’Atalanta, ed adesso è in piena zona Europa League avendo scavalcato la Roma in classifica. Quarto gol in quattro incroci di Piatek. Italiano, come sempre indecifrabile, cambia un po’ la squadra e schiera Igor, preferito a Quarta, Castrovilli, che vince la concorrenza di Duncan e Maleh e Sottil che ha la meglio su Saponara, accanto a Gonzalez e Piatek in attacco. Rientro a centrocampo di Torreira e Bonaventura, squalificati lunedì scorso a La Spezia. Gasperini ha meno possibilità di scelta viste le assenze di Zapata, Muriel, Miranchuk, Ilicic e Palomino. Sulle fasce tornano Hateboer e Zappacosta. Malinovskyi e Boga in attacco.
Primo Tempo
Partita tesa all’inizio con le due squadre bloccate. Al 20’ la prima azione di rilievo è un colpo di testa di Gonzalez, su cross di Sottil, bloccato in due tempi da Musso. Al 33’ si vedono i bergamaschi. Malinovskyi serve Koopmeiners, ma l’olandese è murato da Dragowski. La Fiorentina perde per infortunio Torreira (al suo posto Amrabat) ed il tempo si chiude con un tiro di Sottil, parato da Musso.
Secondo Tempo
La ripresa inizia con i viola in attacco. Al 47’ Sottil scappa a Djimsiti e serve Castrovilli che però sbaglia la palla del vantaggio. Al 56’ contropiede di Odriozola per Gonzalez che serve Piatek. L’attaccante viola approfitta dell’assenza di Demiral in area, anticipa Toloi e segna l’1-0. Dopo cinque minuti un lancio dalle retrovie pesca Malinovskyi solo davanti a Dragowski: il sinistro dell’ucraino non perdona, ma dopo lungo controllo il Var annulla per fuorigioco di Hateboer. Gasperini non ci sta e viene espulso per proteste. Non ci sono più azioni di rilievo e la Fiorentina difende il vantaggio conquistando tre punti importanti nella volata per l’Europa.
L’allenatore
Felice, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Terminare una partita in grande equilibrio contro una grande squadra come l’Atalanta è sempre una grande soddisfazione. Igor è cresciuto tanto in personalità. Ha un gran mancino e vede le linee di passaggio. Non ha timore ed è molto attento, ha innalzato la qualità in tutto e lo sto premiando. Chi dimostra crescita – aggiunge l’allenatore viola – è giusto che abbia la possibilità di scendere in campo. Sono felice per ciò che dimostriamo coi punti e con le prestazioni. Aggrappati alla nostra grande identità abbiamo dimostrato che anche con altri giocatori tutto può continuare”.