venerdì, 4 Ottobre 2024
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Riacciuffato il sogno!

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Lo stadio era bollente di passione e non solo di gradi centigradi in questa primavera improvvisamente esplosa. La doccia fredda a raggelare gli animi è arrivata presto sotto la malia di Budan che dopo pochi minuti ha imbucato la porta viola. 0 – 1, ma poi è arrivata da Napoli la travolgende notizia che Hamsik aveva segnato ai diavoli rossoneri.

Un urlo al Franchi, la spinta fatale per lanciare la viola che aumenta il ritmo, fa sbandare pericolosamente i formaggiai della Val Padana e poi centra il pareggio con Santana dopo una discesa travolgente di Montolivo.

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Poi arriva la notizia del raddoppio partenopeo e noi che si gioca bene, sì, ma non ci riesce fare la cosa fondamentale: buttarla dentro.

Il primo tempo è questo e il secondo parte con lo stesso canovaccio. Viola tutta avanti, ma il gioco stalla, la porta è lontana e le sostituzioni di Liverani e Kuzmanovic per Semioli e Donadel non ci hanno convinto.

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Mentre siamo lì a roderci le mani al pensiero di una così ghiotta occasione gettata al vento ecco che l’inossidabile Martino pennella un bel cross al centro che Semioli gira in rete. 2 – 1 si può urlare a squarciagola.

Il resto è accademia anche perchè il centrale del Parma ci mette del suo mandando a quel paese l’arbitro e raggiungendo anzitempo le docce. L’ha capito Mutu ed ora è chiaro: se non ti chiami Totti l’uomo di nero vestito non puoi mandarlo a quel paese…

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A quel punto la Fiorentina chiude il match evitandoci un cardiopalma finale. Lo fa con Osvaldo che s’avventa (da centravanti!) con una zampata assassina su un altro corss di Martino. 3 – 1 e tutti a cantare.

Solo Pazzini non segna e questa non è una novita come non lo è che riesca a mangiarsi un gol a tu per tu col portiere allo scadere. Cambiava poco per il risultato, ma Pazzini è anche sfigato!


Ora si è rimesso la freccia e il Milan ci vede la targa da – 2. Domenica tutti a Torino per realizzare il sogno, sperando che sia calcio anche se i granata sono già salvi.


Le pagelle:

 


Frey – Ordinaria amministrazione anche se è rimasto inchiodato a terra su quel cross di Coly. Voto: 6

Jorgensen – Un mito. Dalle sue parti girava Reginaldo, ma l’ha messo sotto e dalle sue parti sono partiti anche i due cross decisivi per chiudere il match. Voto: 7

Gamberini – Impeccabile come sempre. Merita certamente la Nazionale e tanto più a pensare che ci gioca Materazzi… Lucarelli non l’ha mai vista: va beh che non è più quello dell’anno scorso, ma nemmeno Gamberini è Dainelli! – Voto: 7

Ujfalusi – Ha perso Budan solo una volta e ci ha castigati, per il resto ineccepibile. Grande professionista e grande uomo. Ciao Ufo. Voto: 6,5

Gobbi – Sotto tono rispetto ai tempi recenti. Nel secondo tempo ha ciccato alcune palle che ci hanno fatto battere i denti di paura… Voto: 5,5

Kuzmanovic – Gioca bene. S’inserisce, tira, gioca a tutti polmoni, sfiora il gol (come sempre), ma poi lo tolgono dal campo. Voto: 7

Liverani – Il direttore dirige e smista. Praticamente ogni palla passa dai suoi piedi, inevitabile che qualcuna la sbagli. Voto: 6,5

Montolivo – Solita grande partita con in più quella discesa fulminante che vale il gol dell’ 1 – 1. Voto: 7

Santana – In crescita notevole, al fumo stavolta aggiunge anche l’arrosto. Suo il gol dell’ 1 – 1. Voto: 7

Pazzini – Non ha giocato da punta, ma questa non è una novità. la novità sta nel fatto che ufficialmente non giocava da punta. La porta è lontanissima e sempre alle spalle ed il gol, ovviamente, una chimera. Voto: 6

Osvaldo – Si è mosso bene da centravanti. Un gol e altre belle occasioni. Fosse meno innamorato del suo tocco farebbe di più. Ma è sicuramente più centravanti lui di Pazzini. Voto: 7

Semioli – Al suo ingresso in campo abbiamo storto la bocca, ma poi ha segnato il gol del vantaggio e sulla bocca si è stampato un sorriso. Voto: 6,5

Donadel – Una mezzoretta tutto fiato come da copione. Ha fatto quello che ci si aspettava facesse, cartellino giallo compreso. Voto: 6

Potenza – Entra alla fine per mandare al centro lo sfinito Jorgensen. Non si nota. Voto: n.g.

Prandelli – Quando ha tolto Kuzmanovic e Liverani per mettere dentro Semioli e Donadel ci ha fatto arrabbiare, ma come sempre ha avuto ragione lui. Un mago autentico! Voto: 7

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