L’arte in campo per il futuro della Edison.
EDISON. L’appuntamento è mercoledì 21 novembre alle 17.15, quando alla Libreria Edison di piazza della Repubblica inaugura Ri/Edison, doppio vernissage con le giovani artiste Jonida Xherri e Mona Mohagheghi. Nella battaglia per il futuro della Edison sono intervenuti nei giorni scorsie continueranno a intervenire, solidali con i lavoratori, intellettuali, politici, attori, scrittori, musicisti e artisti. La libreria, ormai vuota dopo una svendita che va avanti dal 5 ottobre, si è trasformata in qualcos’altro: una piazza che ogni giorno, fino alla chiusura prevista alla fine di novembre, accoglierà, reading, performance e dibattiti.
ARTE. E in questo fitto calendario di eventi non poteva mancare la solidarietà del mondo dell’arte, attraverso il lavoro di due giovani artiste dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Mona Mohagheghi e Jonhida Xherri. Per questa occasione entrambe hanno scelto di intervenire sul mobilio che fino a poche settimane fa accoglieva i libri (nella foto in alto a sinistra), usando modalità e linguaggi diversi (l’installazione e la performance). Nella performance Wordless (nella foto in basso a destra), Mona Mohagheghi, artista nata a Teheran, mette in scena la violenza della censura. Seduta al centro di una pedana, che fino a pochi giorni fa accoglieva libri, l’artista indosserà una gonna bianca sulla quale sono state applicate, con il filo nero, lettere e parole. Appesi al soffitto tanti apriasole (strumenti che in sartoria si usano per scucire). Inizialmente la performer comincerà a scucire spontaneamente le parole e in un secondo momento il pubblico, invitato a interagire, potrà aiutarla in questa operazione. Scucire è un atto forte e a volte violento: si distrugge, si elimina e si forma qualcosa nello stesso tempo. Si cancellano le lettere, si eliminano e si censurano le parole e si forma un bianco, un silenzio.
LIBRI E BAMBINI. Libri e bambini custodi del futuro, l’installazione di Jonida Xherri pensata per la Edison, è il risultato di un laboratorio didattico di realizzazione di libri che l’artista svolgerà (sotto la supervisone del prof. Edoardo Malagigi) nei locali della libreria con i bambini della Scuola per l’Infanzia Margherita Fasol di Firenze. I bambini – viene spiegato – sono i custodi del futuro, quindi sono loro che prendono la parola chiedendo degli ambienti favorevoli per sviluppare la comunicazione, la cultura e la creatività. Loro riempiranno gli spazi ormai vuoti con i propri libri esprimendo il desiderio di non vedere mai più una libreria vuota. I lavori realizzati dai bambini resteranno esposti fino il giorno della chiusura della libreria Edison.
LE ARTISTE. Mona Mohagheghi, nata a Teheran, Iran, nel 1981 è laureata in Arti Visive e Nuovi Linguaggi dall’Accademia di Belle Arti di Firenze. Vive e lavora a Firenze. Jonida Xherri nata a Durres, Albania, il 19/05/1985 è iscritta al 1 anno della Laurea Specialistica presso il Dipartimento di Arti visive, Decorazione, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Il caso Edison: Raccolta di firme in libreria: ”Salviamo questo spazio” – Petizione per la Edison, ora si può firmare anche on line – Edison, firmato l’accordo per la cassa integrazione in deroga