venerdì, 22 Novembre 2024
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Bargello, la mostra su Dante slitta a maggio

Rimandata a maggio la mostra che il Museo del Bargello dedica al rapporto tra Dante Alighieri e la sua città negli anni successivi alla morte

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Slitta a maggio la mostra dedicata dal Museo del Bargello agli anni immediatamente successivi alla morte di Dante. Vista la proroga della chiusura dei musei «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, questo il titolo dell’esposizione prevista per il 21 aprile, aprirà i battenti l’11 maggio e terminerà l’8 agosto.

Nel rispetto delle disposizioni per il contenimento della pandemia da Covid 19 e la proroga della chiusura dei musei fino al 30 aprile stabilita dal Governo nel decreto-legge n.44 del 1° aprile, l’apertura al pubblico della mostra – curata da Luca Azzetta, Sonia Chiodo e Teresa De Robertis – è rimandata all’11 maggio.

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Dante al Bargello, a maggio la mostra sul sommo poeta

Articolata in sei sezioni, «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, vedrà esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale, e presenterà le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera, nel secondo quarto del Trecento. Si tratta di copisti, miniatori, commentatori, lettori, volgarizzatori, le cui vicende professionali e umane si intrecciano fittamente, restituendo l’immagine di una città che sembra trasformarsi in uno scriptorium diffuso, al centro del quale campeggia la Commedia.

Il ritratto più antico: il rapporto tra Dante e Firenze inizia al Bargello

Una parte della mostra sarà allestita all’interno della Cappella del Podestà, all’interno della quale è conservato l’affresco con il più antico ritratto di Dante Alighieri, al quale è stato dedicato un video pubblicato sulla pagina YouTube dei Musei del Bargello. La cappella, all’interno della quale troverà spazio una parte dell’allestimento della mostra, è stata restaurata grazie ad un’elargizione della Fondazione il Bargello onlus tramite ArtBonus e alla collaborazione istituzionale tra i Musei del Bargello e l’Opificio delle Pietre Dure, che ha curato le indagini diagnostiche e il restauro. Inoltre, alla realizzazione della mostra, e al finanziamento di una serie di laboratori gratuiti per i bambini e le famiglie dedicati alla scoperta di Dante e della Firenze del Trecento, contribuisce la Fondazione CR Firenze.

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La mostra al Bargello ripercorre il rapporto tra Dante e la sua città

La mostra – nata nell’ambito di una collaborazione istituzionale sottoscritta tra i Musei del Bargello e i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze col patrocinio del Comitato Nazionale Celebrazioni 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e del Comitato “700 Dante” coordinato dal Comune di Firenze – ricostruirà il rapporto tra Dante e Firenze negli anni immediatamente successivi alla morte del poeta, presentandone gli attori, le iniziative, i luoghi e i temi.

Tra gli enti promotori, che hanno contribuito in maniera determinante alla realizzazione dell’evento concedendo in prestito un nucleo significavo di manoscritti, figurano la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Laurenziana e la Biblioteca Riccardiana. L’Accademia della Crusca e l’Opificio delle Pietre Dure sono stati interlocutori istituzionali fondamentali nell’articolazione del progetto scientifico.

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