Quando riapre il corridoio Vasariano?
La riapertura del Corridoio Vasariano, se tutto andrà bene, potrebbe avvenire entro la fine del 2020. Il progetto per permettere le visite in tutta sicurezza è pronto, ora ci sarà il bando per affidare i lavori, il cui costo si aggira tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Una volta partiti gli interventi basteranno pochi mesi per spalancare le porte al pubblico.
A dirlo è il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt che ha fatto il punto sul celebre percorso sopraelevato tra Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.
In passato il Corridoio Vasariano, per una lunghezza di circa un chilometro, era visitabile ma con costi elevati e con la necessità di una procedura burocratica, perché di fatto ogni visita era considerata una’apertura straordinaria.
Come sarà il Corridoio Vasariano dopo la riapertura
L’obiettivo adesso è renderlo accessibile a tutti: l’idea è quella di un doppio biglietto, ha rivelato Schmidt. La novità sarà la riapertura del “Percorso del principe”, ossia il corridoio sopraelevato che domina via della Ninna collegando Palazzo Vecchio agli Uffizi, con la proposta di un itinerario che passando da Pitti e dal giardino di Boboli si concluderà al Forte Belvedere.
Secondo le indiscrezioni, il prezzo cambierà a seconda della stagione (alta o bassa, come succede già per i biglietti degli Uffizi), ma anche in base alla lunghezza del percorso: un ticket “maxi” permetterà di partire da Palazzo Vecchio e arrivare al Forte Belvedere, un secondo tagliando sarà più “corto” iniziando dagli Uffizi e arrivando fino a Boboli. Si aggiungeranno poi pacchetti per visitare con un solo biglietto cumulativo più musei.
Perché stato chiuso?
Il corridoio Vasariano è stato chiuso alle visite dal 2016, per l’assenza dei requisiti necessari per garantire le visite del pubblico in tutta sicurezza. Di fatto i lavori dovranno adeguare la struttura rinascimentale alle moderne regole sulle uscite d’emergenza, realizzando anche nuovi bagni.