Un patrimonio di fermo immagine perfettamente conservato: a Firenze nasce la Fondazione Alinari per la fotografia, incaricata di gestire l’immenso patrimonio di scatti, negative e apparecchi fotografici della storica impresa. FAF, acronimo di Fondazione Alinari per la fotografia è l’organismo creato dalla Regione per amministrare i cinque milioni di foto prodotti da Alinari in un secolo e mezzo di storia, acquistati dalla Toscana e oggi pronti ad essere valorizzati.
Fondazione Alinari per la fotografia: un milione di scatti, 26mila libri e tanto altro
FAF – nelle intenzioni della Regione Toscana – si occuperà di amministrare il patrimonio, che comprende non solo le fotografie ma anche la biblioteca con oltre 26mila volumi e l’archivio cartaceo, i materiali, le attrezzature e la strumentazione tecnica, compresa la stamperia d’arte, l’archivio digitale con relative banche dati, i sistemi di gestione e di stoccaggio, i marchi e i diritti d’uso delle immagini riprodotte in numerosi formati. Insomma, un capitale che dopo aver traslocato dai locali di via Nazionale, sede storica della Fratelli Alinari, troverà finalmente una nuova casa.
Da via Nazionale a Villa Fabbricotti: un museo per la Fotografia Alinari
Per il momento la Fondazione Alinari per la fotografia si è trasferita negli uffici regionali di via Farini, ma il suo destino è quello di essere trasferita negli spazi di Villa Fabbricotti – in attesa di restauro – dove nascerà un Museo della fotografia, un luogo dove organizzare attività di educazione e di formazione, di studio, di ricerca e di restauro, anche in collaborazione con istituzioni e artisti.
La Fondazione favorirà poi la comunicazione e la promozione del “patrimonio Alinari”, anche per favorire una conoscenza delle tecniche, dei mezzi, dei soggetti, degli stili, delle scuole, degli artisti, delle indagini critiche che hanno caratterizzato la storia della fotografia, in Italia e all’estero, operando anche mediante iniziative editoriali, performative e di dibattito pubblico.