È l’architetta napoletana Greta Attademo, classe 1992, con il progetto “Origaming” la vincitrice della seconda edizione del Playable Museum Award, concorso internazionale lanciato dal Museo Marino Marini di Firenze con il coordinamento dell’engagement scientist e game designer Fabio Viola.
Ai creativi è stato chiesto di ideare un museo del futuro coinvolgente e creativo, per cambiare il modo di considerare queste istituzioni culturali, anche per attrarre e coinvolgere le nuove generazioni.
Origaming di Greta Attademo
Il Museo Marino Marini di Firenze diventa così un hub di innovazione e sperimentazione – viene spiegato dagli organizzatori – un laboratorio dove pensare e creare prototipi e idee da poter poi declinare anche in altri musei. La giuria internazionale, composta da Alessandra Capodacqua, Simona Maschi, Ellyn Toscano, Lorenzo Coppini e Jeffrey Schnapp, ha scelto all’unanimità “Origaming” di Greta Attademo come progetto migliore.
“È molto originale, creativo e permettere di coinvolgere tutte le tipologie di utenti, offrendo a ciascuno una modalità di interazione curiosa e giocosa – spiega Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini di Firenze -. Anche quest’anno la partecipazione è stata straordinaria, soprattutto dall’estero, e il fatto che la vincitrice sia una giovane donna italiana ci rende particolarmente felici. Non vediamo l’ora di supportare Greta Attademo nella realizzazione del suo progetto innovativo”.