Il Vietnam (che cambia) in mostra in via Ghibellina.
LA MOSTRA. E’ in corso al ”Melabevo”, locale in via Ghibellina 40, dove resterà visitabile anche nelle prossime settimane, la mostra fotografica dal titolo ”Viet-à-porter, immagini rimaste in uno zaino”. Diciassette giorni in Vietnam, su e giù per il Paese: da Saigon ad Hanoi andata e ritorno, via cielo e via terra, lo zaino sulle spalle e le macchine fotografiche al collo. Lei, Giulia, fa la giornalista, lui, Riccardo, l’ingegnere. Tutti e due hanno un grande amore per i viaggi e il risultato è questa mostra fotografica.
I TEMI. Facce, fiumi, palafitte, pagode e motorini, caos urbano e pace bucolica: nei venti scatti dei due ragazzi – entrambi fotografi per passione ma con stili creativi molto diversi – affiorano i mille volti di un Paese in rapidissima evoluzione. Con i loro obbiettivi hanno provato a catturare le sfumature di una nazione che giganteggia per la sua storia e che oggi viaggia alla velocità della luce: in Vietnam, e ci se ne accorge appena sbarcati a Saigon, un motorino a testa non basta, si costruisce in ogni angolo e si fanno prove generali di apertura al turismo, sospese tra grandi slanci e sorrisi al pubblico ancora incerti.
COME ATTRAVERSO L’OBBIETTIVO. “Abbiamo scelto cornici e fondi neri per dare, a chi le osserva, l’impressione di guardare le immagini attraverso un obiettivo – spiegano gli autori, Giulia Righi e Riccardo Catastini – In questo modo per gli spettatori non sarà difficile fermare fotogrammi di quel Paese proprio come è successo a noi, percorrendolo da Nord a Sud”.