sabato, 23 Novembre 2024
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“L’incanto di Orfeo” in mostra a Palazzo Medici Riccardi

A Palazzo Medici Riccardi sulle tracce del personaggio chiave della mitologia, "L'incanto di Orfeo nell'arte di ogni tempo, da Tiziano al contemporaneo" è il titolo della mostra visitabile fino a settembre

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Il mito classico di Orfeo – poeta, musico e cantore, sposo disperato per la perdita della sua Euridice – attraversa tempi e linguaggi sempre diversi arrivando fino a noi grazie alla mostra “L’incanto di Orfeo nell’arte di ogni tempo, da Tiziano al contemporaneo”, a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi e visitabile a Palazzo Medici Riccardi fino all’8 settembre 2024. L’esposizione è promossa da Città Metropolitana di Firenze e organizzata da MUS.E.

Il progetto della mostra presenta un vero e proprio viaggio in tutto il mondo grazie ai prestiti di importanti musei internazionali, rimanendo all’interno delle sale espositive di Palazzo Medici Riccardi. Qui Orfeo viene rappresentato dall’antichità fino ai nostri giorni, grazie alle 60 opere d’arte che si potranno ammirare: dipinti, sculture, disegni, manoscritti, installazioni e film che ripercorrono il mito classico senza seguire un ordine cronologico.

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Tra gli artisti esposti in mostra ricordiamo – per citarne alcuni – i nomi di Tiziano, Parmigianino, van Honthorst, Bruegel il Vecchio, Rembrandt, Delacroix, Moreau, de Chirico. E i prestiti provengono dalle più prestigiose istituzioni culturali, dal Kunsthistorisches Museum e dal Belvedere di Vienna, dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, dal Musée du Louvre di Parigi, dal MANN e dal Palazzo Reale di Napoli, dalle principali Biblioteche fiorentine, come la Laurenziana e la Riccardiana.

“L’incanto di Orfeo”, alcune curiosità sul percorso a Palazzo Medici Riccardi

Il percorso in visita prende avvio dal cuore di Palazzo Medici Riccardi, e più precisamente dal cortile interno realizzato da Michelozzo. Qui si trova un meraviglioso gruppo marmoreo, opera di Baccio Bandinelli, dal titolo “Orfeo che incanta Cerbero”, un tempo accompagnato da una lira. Quest’ultimo, commissionato nel 1519 da papa Leone X tramite l’intermediazione del cardinale Giulio De’ Medici, rappresenta l’emblema di pacificazione e concordia nel delicato clima di restaurazione medicea in città. Da qui si entra all’interno delle sale che, una dopo l’altra, mettono in luce la figura del cantore, il suo mito, e quindi anche le tristi vicende che lo legano ad Euridice e in cui tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo rivisti.

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Una delle sale più affascinanti sembra essere quella in cui Orfeo decide di scendere nel regno dei morti, tra le pallide ombre, al cospetto di Ade e Persefone. Le suggestive atmosfere infernali, pervase dal potere della poesia, trovano qui una splendida sintesi grazie per esempio alla scultura di Pierre de Franqueville al centro della sala oppure ancora tramite il dipinto di Pierre Amédée Marcel Béronneau del 1897.

Giorni, orari di visita e il volume edito da Silvana

La mostra “L’incanto di Orfeo nell’arte di ogni tempo, da Tiziano al contemporaneo” a Palazzo Medici Riccardi è visitabile tutti i giorni, dalle ore 09:00 alle 19:00 (mercoledì chiuso). Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero +39 055.2760552 oppure scrivere a [email protected]; In occasione della mostra sarà realizzato un volume, edito da Silvana, con saggi dei curatori e di autori specialisti in varie discipline per restituire al pubblico la vastità degli argomenti e delle molteplici riflessioni e interpretazioni del mito tra arte, letteratura, musica, filosofia, cinema e teatro.

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