La storia sotterranea del manicomio di San Salvi in un film. Si intitola “Col nome del delirio”, e sarà proiettato allo Stensen martedì 25 novembre alle 21, alla presenza degli autori.
IL MANICOMIO DI SAN SALVI
Dal 1891 il manicomio di San Salvi custodisce centinaia di storie “sotterranee” che – viene spiegato – rischiano di cadere nell’oblio. Testimonianze dirette e racconti che Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò hanno raccolto in un documentario che sarà proiettato al cinema Stensen (Viale Don Minzoni 25/a) martedì 25 novembre (€ 6,00 biglietto intero; € 4,50 ridotto under 30, soci CPF) alla presenza degli autori.
IL FILM
Il film – viene spiegato ancora – è “un racconto a più voci nel quale i protagonisti ci offrono la possibilità di rivivere alcune tra le pagine più interessanti della storia di San Salvi dal dopoguerra ad oggi. Lo spettatore è accompagnato in un viaggio che parte dalle stanze buie e sporche dei reparti e giunge alle prime gite fuori dal cancello, all’elettroshock, alle prime esperienze di art brut, fino alla festa di chiusura del manicomio e alle difficoltà che ne seguirono”.