Il Museo Novecento di Firenze “presta” la propria collezione d’arte alla città: con il progetto “Outdoor” per la prima volta dipinti e sculture escono dalle stanze di piazza Santa Maria Novella per andare a trovare il pubblico. L’idea è venuta al direttore artistico del museo Sergio Risaliti ed è realizzato dall'Associazione MUS.E.
Il progetto prevede una serie di iniziative per raccontare e rileggere gli artisti e le opere della propria raccolta: una alla volta, accompagnate da un mediatore che presenterà l’autore e il suo lavoro, le opere saranno esposte all’interno di scuole, ospedali, carceri, istituti per anziani, biblioteche, aziende e case private.
Si parte dalle scuole
Per il 2018, in collaborazione con l’assessorato all’istruzione del Comune di Firenze, questo speciale “tour” è stato inserito nel programma Chiavi della Città prevedendo una prima fase sperimentale con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado.
Il via all'iniziativa nell'istituto comprensivo Oltrarno, in via dei Cardatori: mercoledì 14 novembre i ragazzi delle classi 3A e 3E della scuola secondaria di primo grado hanno assistito all'arrivo della “Natura morta con carpa e conchiglie e limoni nel paesaggio di Pomposa” di Filippo De Pisis, e alle operazioni di disimballaggio.
Alla breve analisi da parte di un restauratore è seguita un’introduzione sull’opera e sull’attività dell’artista da parte del dipartimento di mediazione culturale dell’Associazione MUS.E, ma in futuro sono previsti anche laboratori e, in un secondo momento, gli insegnanti potranno lavorare in autonomia con i bambini e i ragazzi.
“Abbiamo immaginato di creare un ulteriore collegamento tra le opere della collezione e il pubblico, invertendo la direzione. In questo caso sono le opere che raggiungono le persone nel loro habitat quotidiano. In primis i bambini e i ragazzi nelle scuole – spiega il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti – una volta in classe faremo capire come si preserva nella sua cassa il dipinto. Saremo in compagnia di un restauratore in camice bianco per analizzare il manufatto con lenti speciali. Lo storico dell’arte che racconterà aneddoti sulla vita e illustrerà i significati riposti, oltre al funzionario della sovrintendenza”.
Il progetto Outdoor del Museo Novecento
Le prossime opere ad andare “in trasferta” nelle scuole fiorentine saranno “Albero viola e casa bianca” di Severo Pozzati e “Figure nello spazio” di Virgilio Guidi.
“Proseguiamo nel percorso intrapreso con il progetto de 'Le Chiavi della Città' – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi – con il quale cerchiamo di portare nelle scuole la ricchezza del nostro territorio e della nostra città. Grazie ad 'Outdoor' i nostri cittadini più giovani potranno scoprire cosa significa prendersi cura di un’opera d’arte: il trasporto, il restauro, la conservazione. L'auspicio è che sempre più insegnanti scelgano di accogliere opere d’arte in classe”.