È un progetto di riallestimento “su misura” quello attuato all’interno della sala della scultura medievale del Museo del Bargello di Firenze che riapre i battenti dopo alcuni mesi. Un secolo di scultura fiorentina che ritrova la sua casa d’origine nel nuovo percorso espositivo curato da Maria Cristina Valenti.
Si tratta del terzo intervento di rinnovamento integrale fatto al Bargello dopo quelli della sala degli avori e della cappella. In questo caso è stato rivisto il percorso espositivo, migliorata la modalità di fruizione delle opere e inseriti nuovi capolavori conservati nei depositi.
Il progetto
Il riallestimento è stato curato da Maria Cristina Valenti, ex responsabile dell’ufficio tecnico dei Musei del Bargello e Benedetta Chiesi, funzionaria storica dell’arte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, che ha una collaborazione istituzionale con i Musei del Bargello, e realizzato dallo studio Galli Mostre.
Le opere provenienti dai depositi sono state al centro anche di un progetto PRIN (Progetti di rilevante interesse nazionale) che ha visto venti assegnisti di ricerca, provenienti da quattro atenei italiani, lavorare alla catalogazione di parte della collezione museale. Il Museo del Bargello raccoglie infatti al suo interno opere che ricostruiscono fedelmente la produzione artistica italiana tra Medioevo e Rinascimento. Nel suo primo allestimento, la sala della scultura medievale ospitava i bronzi medicei tra cui il David di Donatello, oggi spostato nel grande spazio dedicato allo scultore e protagonista della mostra “Donatello. Il Rinascimento”.
Le novità della Sala della Scultura Medievale
All’interno della nuova sala della Scultura medievale si possono trovare varie sculture in successione cronologica. Partendo dai capitelli tardo duecenteschi della Badia Fiorentina si passa poi agli Accoliti di Arnolfo di Cambio per continuare con la Madonna col Bambino e la Cariatide di Tino di Camaino. In aggiunta si possono trovare le formelle di Giovanni di Balduccio e Piero di Giovanni Tedesco. Tante le novità da scoprire in questo nuovo allestimento tra cui l‘acquasantiera della chiesa di San Piero a Quaracchi.
Inoltre, sono state esposte alcune tavole dipinte e due statue lignee policrome arrivate al museo nel primo Novecento. Per maggiori informazioni, biglietti e prenotazioni visitare il sito web del Museo del Bargello.