Rita Pedullà accantona per un momento i suoi celebri “tutù” per confrontarsi con un unico colore: il rosso. Un nuovo cammino artistico e creativo dunque per questa raffinata pittrice fiorentina che, da venerdì 23 febbraio, presenta la sua nuova mostra alla Galleria di Palazzo Coveri (Lungarno Guicciardini 19).
Rojo è l’evoluzione della sua intenzione che oggi si tinge di un rosso latino, dove si intravede la felice possibilità di una ricerca che approda alla forza seduttiva come chiave interpretativa del mondo. “La pittura mi serve molto come analisi personale – ci ha rivelato Rita Pedullà – creo ciò che sento dentro e sono molto sincera in ciò che rappresento. In questo momento mi andava di confrontarmi con un colore e ho scelto il rosso perché è forza, passione, amore, delusione, sofferenza, sangue. E’ una mostra che ripropongo dopo che l’avevo presentata a Palazzo Bastogi della Regione Toscana. In mezzo al rosso un tocco di nero con uno dei miei tutù, tema a me caro, che non ho lasciato. Con Rojo ho solamente voluto fare un passo in avanti per provare qualcosa di diverso”.
“Rojo” di Rita Pedullà
In mostra un’accurata selezione dei suoi ultimi lavori, di diverse misure e, tra le opere astratte e quelle figurative presenti, non sfugge l’innovazione nella tecnica dell’artista: “In alcuni lavori ho usato anche la fotografia – sottolinea l’artista – sono tele a olio o acrilici, su cui in un secondo momento ho stampato alcune immagini fotografiche. Con il rosso sono andata ad esplorare quello che è il mondo dell’inconscio, di noi donne soprattutto, e dei sentimenti. Mi piace vedere questa mostra come quando si osservano i frames di un film: con lo sguardo da un quadro passi all’altro; soggetti diversi, uniti da un unico colore”.
Rita Pedullà è un’artista passionale che si nutre di sguardi, si legge nel testo critico della curatrice Giovanna M. Carli. Un’azione vigorosa stende un colore rosso acceso intinto nei barattoli emotivi della donna che traccia sulla tela segni, in nero, e simboli dell’esistenza umana come in “Quattro ciotole”, “La casa rossa”, “Gli occhi di una lupa”, “Una Venere rosso Tiziano”, ma anche negli alberi che si stagliano su un tramonto infuocato a cui gli amanti affidano le proprie promesse che hanno la leggerezza delle foglie, separate da un improvviso vento. Quella di Rita Pedullà è una ricerca visiva e poetica, incentrata su brani di vita vissuta che hanno innalzato a leitmotiv un colore che si fa notare, che vibra nelle frequenze del cuore, quando questo pulsa per passione ed è così intenso che diventa addirittura accecante.
Rosso come “vita”, energia fisica e spirituale, desiderio. Un colore che accompagna il visitatore alla scoperta visiva di una forza-passione che è necessità dell'esistenza.
Info utili
L'inaugurazione è fissata venerdì alle ore 23 febbraio ore 18.30, poi la mostra resta aperta fino al 23 Marzo 2018, con orario 11-13 e 15.30-19.00, dal martedì al sabato. Ingresso gratuito.