Vent’anni. È quanto è passato per vedere riaperta la meravigliosa Sala delle Carte geografiche degli Uffizi, al secondo piano della galleria. Un percorso unico, con una vista mozzafiato da cui si può ammirare la città di Firenze, da Santa Croce al piazzale Michelangelo. All’interno si trovano tre grandi mappe murali della Toscana cinquecentesca affrescati sulle pareti: il territorio fiorentino, quello senese e pure l’isola d’Elba.
La riapertura della Sala delle Carte geografiche
La Sala delle Carte geografiche riapre al pubblico, grazie ad un restauro durato due anni e costato 700mila euro, in gran parte finanziato da Friends of the Uffizi Galleries ed eseguito da Opificio delle Pietre Dure e dagli Uffizi sotto la direzione di Antonio Godoli, Anna Bisceglia, Cristina Todaro e Daniela Smalzi. Il restauro ha interessato anche la pavimentazione, in cotto fatto a mano, e il soffitto con le immagini allegoriche del tempo e delle virtù dipinte da Jacopo Zucchi. Una svolta dunque, con una particolarità. L’utilizzo di un semaforo. Vista la necessità di far entrare poche persone alla volta, sia per tutela sanitaria che per mantenere bassa l’umidità dell’area è stato installato un sistema che permetterà l’ingresso di 20 visitatori alla volta, contemporaneamente.
14 sale dedicate agli autoritratti
Le novità non sono finite. Come annunciato dal direttore, per il 2022 ci saranno “le 14 nuove sale dedicate agli autoritratti e il museo delle icone russe a Palazzo Pitti, praticamente già pronto”. Basta vedere i numeri dell’ultimo weekend, riportati dal direttore Eike Schmidt: 4-5mila visitatori al giorno.