Dagli antichi romani all'epoca Paleocristiana, dall'Alto medioevo all'età Romanica. Ecco il nuovo percorso sotto i pavimenti di Santa Maria del Fiore, che accompaga i visitatori attraverso 14 secoli di storia, alla scoperta delle origini della Cristianità. Il nuovo allestimento, costato “solo” 150mila euro, è stato studiato affinché chiunque riesca a confrontare le diverse epoche che hanno caratterizzato l'evoluzione di S.Reparata e possa scoprire particolari custoditi dall'antica chiesa.
L'Opera di Santa Maria del Fiore aprirà il nuovo percorso al pubblico l'8 settembre, proprio in occasione della festa di Santa Reparata, riservando l'opportunità di accedere gratuitamente a tutti i cittadini residenti a Firenze.
Nuovo percorso per l'antica chiesa
La chiesa di Santa Reparata, unico sito archeologico visitabile ad oggi a Firenze offre, con il nuovo percorso presentato dall'Opera di Santa Maria del Fiore, la possibilità di scoprire 14 secoli di storia in meno di 700 metri quadrati. Quella di piazza Duomo è l'unica testimonianza dell'antica Florentia cui i visitatori possono accedere. Aperto nel 1974, dopo una campagna di scavi durata 10 anni e ora allestito in modo nuovo rispetto ad allora, il percorso che si snoda sotto i pavimenti di Santa Maria del Fiore offre la possibilità non solo di conoscere la storia della vecchia Cattedrale, ma anche il passato e le vicende urbanistiche della Firenze meno nota, quella romana e paleocristiana. L'area racconta la storia della struttura a partire dal I secolo d.C. fino a arrivare al XIV secolo.
“Il percorso – spiega Fabrizio Paolucci, direttore del Dipartimento antichità classiche della Galleria degli Uffizi – attraversa 4 fasi storiche che hanno caratterizzato Santa Reparata: la prima mostra la domus romana, prima ancora che la chiesa venisse costruita, nel periodo che va dal I al IV secolo d.C. La seconda fase – prosegue Paolucci – è quella Paleocristiana, periodo in cui sorse la Chiesa, tra le prime manifestazioni di cristianità a Firenze. Poi si passa all'Alto Medioevo per terminare – conclude l'archeologo – nell'epoca caratterizzata dall'arte Romanica”.
per il sito archeologico nuove teconologie
Ad arricchire il nuovo percorso della chiesa di Santa Reparata molti piccoli accorgimenti. I visitatori vengono subito accolti al loro ingresso da una delle 3 proiezioni olografiche presenti nel percorso, tra le novità assolute, proiezione che spiega subito le fasi storiche attraversate dalla chiesa. Una time-line mostra la cronologia esatta di Santa Reparata. La nuova “passerella” permette ai visitatori di camminare “sopra” le pietre che all'epoca furono calpestate dai romani o da grandi figure medievali. Oltre alle proiezioni, la presenza di plastici in 3D, sezionati sulla base delle diverse epoche, aiutano i visitatori a fare un confronto tra la vecchia Santa Reparata e l'attuale Santa Maria del Fiore. Anche la nuova illuminazione evidenzia i punti chiave di quella che è una vera e propria narrazione.
“Si tratta – afferma l'architetto Samuele Caciagli, che ha progettato il percorso per l'Opera di Santa Maria del Fiore – di un percorso che favorisce la leggibilità della complessa stratificazione del sito, anche mediante l'ausilio di moderne tecnologie”.