Oltre 2 milioni e mezzo saranno investiti nel quartiere 1, il 2 e il 3 riceveranno 1 milione e 20mila euro a testa, mentre a 4 e 5 toccheranno circa 2 milioni e mezzo a testa.
“Puntiamo al rinnovamento del patrimonio scolastico – dichiara l’assessore all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi – Si va dalla messa a norma di qualche istituto, al consolidamento delle coperture e dei controsoffitti all’ampliamento delle strutture, senza trascurare gli interventi previsti dalla legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro”.
Laddove gli interventi proseguiranno dopo settembre non andranno ad interferire con l’attività didattica in quanto si svolgeranno in aree esterne o comunque fisicamente separate e ‘compartimentate’ per ridurre al minimo i disagi. Il trasferimento dei bambini si renderà necessario soltanto per la scuola Leoncavallo (in zona via Baracca): gli alunni frequenteranno le lezioni alla Bargellini fino a dicembre. E i servizi di trasporto sono già stati organizzati.
“Nonostante le difficoltà di bilancio – ha proseguito l’assessore – abbiamo fatto un grande sforzo per garantire la sicurezza dei ragazzi nelle scuole e ristrutturare gli istituti. Gli interventi sono di alta qualità e tutto con le risorse locali. Con le promesse del Governo non si cambia neanche una lampadina. La spesa complessiva prevista per la realizzazione dei lavori è pari a quasi 10 milioni di euro in massima parte finanziati con mutuo e non con alienazioni, proprio per dare certezza soprattutto nei tempi alla loro realizzazione”.
In questo pacchetto non sono comprese le importanti opere, per un valore di altri 10mlioni di euro, che riguardano Santa Maria a Coverciano, Calvino e Capuana.
“Le scuole – ha sottolineato l’assessore all’educazione – restano una delle priorità della giunta Renzi: renderle sicure e confortevoli per i nostri bambini e per chi ci lavora è un obiettivo fondamentale. Non abbiamo previsto interventi per abbattere le barriere architettoniche perché le nostre scuole lo hanno fatto da tempo e sono dotate di rampe e ascensori”.
Per quanto riguarda la Calvino, che verrà completamente demolita e ricostruita da capo, le attività (e i bambini) saranno trasferiti alla De Filippo, stavolta per una durata più lunga: la ricostruzione della scuola dovrebbe essere completata in 2 anni a partire dall’inizio dei lavori.