”Il mondo della scuola, dell’università e della ricerca della Toscana è mobilitato per lo sciopero generale della Cgil di venerdì 6 maggio al quale hanno aderito molte associazioni degli studenti”: lo annuncia una nota del sindacato.
STUDENTI E PROFESSORI. ”Studenti e professori, personale tecnico e amministrativo usciranno dalle classi, dai laboratori e dagli uffici, meglio non entreranno – continua la nota – e si riverseranno in una delle dieci piazze, una per ogni capoluogo di provincia della Toscana, per partecipare alle manifestazioni ed ascoltare i comizi conclusivi”.
IL RILANCIO. ”Insieme agli altri lavoratori e pensionati, ai disoccupati, ai precari, giovani e meno giovani, faranno sentire il loro ‘BASTA… PER CAMBIARE’, per la difesa del lavoro dagli effetti della crisi, dalle scelte depressive del governo e dall’attacco ai diritti e alle tutele, per rilanciare l’occupazione e per un’operazione di ridistribuzione e di uguaglianza del paese. E perché questo avvenga faranno sapere che occorre rilanciare lo sviluppo della qualità per la scuola pubblica, l’università e la ricerca. Prima ancora diranno, grideranno, che occorre considerare la cultura come un investimento per la crescita civile, morale ed economica e valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale del paese. Insomma l’esatto contrario dei tagli di Tremonti e della controriforma Gelmini”, conclude il sindacato.
“Nessun problema per il palco della Cgil in piazza Santa Croce” – Uno sciopero, dieci manifestazioni: la Toscana si prepara al 6 maggio – Sciopero generale, bus e treni a rischio. Disagi anche in scuole e Asl