lunedì, 30 Dicembre 2024
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Aeroporto, via libera del ministero alla nuova pista

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Via libera del ministero alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Dopo l’approvazione della Conferenza dei servizi, anche il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha dato l’ok definitivo al masterplan per l’ampliamento del Vespucci.

Il cuore del progetto è la costruzione della nuova pista parallela all’autostrada, da anni al centro del dibattito cittadino e di lunghe vicende burocratiche. Il via libera del ministero dei Trasporti era l’ultimo atto necessario per l’avvio degli espropri da parte di Toscana Aeroporti, la società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa. L’approvazione della Conferenza dei servizi era arrivata lo scorso 6 febbraio.

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Aeroporto, via libera del ministero alla nuova pista

Con questo atto il dicastero presieduto dal ministro Danilo Toninelli “accerta il perfezionamento del procedimento d’intesa tra Stato e Regione Toscana”. Il decreto, si legge nel documento, “ad ogni effetto sostituisce i pareri, le concessioni anche edilizie, le autorizzazioni, le approvazioni e i nulla osta previsti dalla legge”.

Arriva anche il commento del sindaco Dario Nardella. “Un’altra buona notizia per Firenze”, scrive su Twitter. “Finalmente è arrivato dal Ministero delle Infrastrutture il decreto che autorizza lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola con la nuova pista. Un passo in avanti decisivo per partire con i lavori. merita di avere il “suo” aeroporto!”.

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Soddisfatta Toscana Aeroporti, che gestisce lo scalo fiorentino. “Il provvedimento odierno pone un timbro indelebile su un percorso autorizzativo durato 4 anni – ha detto, Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti – Un progetto atteso da oltre 50 anni che oggi trova il tassello definitivo verso la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell’aeroporto di Firenze che consentiranno di risolvere gli attuali limiti strutturali e di dotare la città di Firenze e l’intera Toscana di un’infrastruttura strategica per rispondere alla domanda inevasa di traffico in regione”.

 

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