martedì, 19 Novembre 2024
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Referendum 2020: affluenza alle urne ore 15, percentuale definitiva votanti

I dati sull'affluenza al referendum 2020 sul taglio dei parlamentari. Dove si è votato di più e dove di meno

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L’affluenza definitiva alle urne per il referendum sul taglio del numero dei parlamentari, alle ore 15 di lunedì 21 settembre 2020, supera la percentuale del 50% dei votanti, mentre si attendono gli ultimi numeri dal Viminale per conoscere l’esito di questa tornata di elezioni. I risultati della stragrande maggioranza dei seggi indicano una vittoria del sì con quasi il 70% dei voti.

Nella prima giornata, domenica 20 settembre 2020, l’affluenza al referendum 2020 era stata del 39,38%, registrata alle ore 23 del 20 settembre (mentre alle 12 era stata del 12,26% a livello nazionale, e  alle 19.00 al 29,75%.

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Referendum, l’affluenza definitiva alle urne e la percentuale di votanti alle ore 15.00

Alle ore 15.00 di lunedì 21 settembre 2020, il dato nazionale dell’affluenza alle urne per il referendum sul taglio dei parlamentari è del 53,84%, con tutte e 7.903 le sezioni che hanno comunicato il dato definitivo.

Referendum e voto, affluenza alle ore 15: i dati nelle regioni

Per quanto riguarda i dati regionali, l’affluenza più alta per il referendum 2020 si è registrata in Valle d’Aosta (73,44%), Trentino-Alto Adige (70,96%), Veneto (67,54%), Marche (66,39%) e Toscana (65,88%). Il dato più basso per la percentuale di votanti arriva invece dalla Sardegna (35,70%), seguita dalla Sicilia (35,39%).

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Ecco i dati dettagliati del voto per il referendum, regione per regione:

  • Abruzzo 50,79%
  • Basilicata 50,14%
  • Calabria 45,22%
  • Campania 61,04%
  • Emilia-Romagna 55,37%
  • Friuli-Venezia Giulia 50,22%
  • Lazio 45,68%
  • Liguria 59,17%
  • Lombardia 51,36%
  • Marche 66,39%
  • Molise 47,44%
  • Piemonte 51,56%
  • Puglia 61,91%
  • Sardegna 35,70%
  • Sicilia 35,39%
  • Toscana 65,88%
  • Trentino-alto Adige 70,96%
  • Umbria 48,75%
  • Valle D’Aosta 73,44%
  • Veneto 67,54%

In Toscana l’affluenza maggiore per il referendum sul taglio dei parlamentari si registra a Firenze (69,07%), Pisa (68,18%) e Siena (67,10%).

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Niente quorum

Quello del 20 e 21 settembre è un referendum costituzionale, che in quanto tale non prevedeva il raggiungimento del quorum: pertanto, il risultato è valido a prescindere dall’affluenza.

Si tratta di un referendum confermativo: agli elettori viene chiesto se approvare o meno la legge di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” già approvata dal Parlamento. È il quarto referendum costituzionale indetto nella storia della Repubblica. Leggi: cosa cambia e cosa succede con l’esito del referendum.

Sono stati chiamati alle urne 46.415.806 elettori. Gli elettori residenti all’estero, che votano per corrispondenza, sono 4.537.308. Sul voto per il referendum pesa l’incertezza dell’emergenza Covid, rendendo particolarmente difficili le previsioni sull’affluenza.

Sulla piattaforma Eligendo del Ministero dell’interno si può seguire lo scrutinio in diretta per il referendum del 20 e 21 settembre 2020 sul taglio del numero dei parlamentari, disponibili sia a livello nazionale che suddivisi per regione, provincia e singolo comune.

Il precedente: il referendum 2016

Il precedente più vicino nel tempo è quello del referendum costituzionale del 2106, quello sulla cosiddetta riforma “Renzi – Boschi”: l’affluenza in quel caso fu del 65,48% e la legge venne bocciata con il 59,12% di voti espressi a favore del No.

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