L’ansia alla guida colpisce regolarmente il 38% dei fiorentini.
IL SONDAGGIO. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio del Centro Studi e Documentazione della compagnia di assicurazione online Direct Line. Oltre al 38% dei fiorentini che somatizza la stanchezza provocata dalla guida diventando più ansioso, per il 27% cresce a dismisura il senso di irritazione. Fra i fiorentini c’è anche chi manifesta lo stress in maniera più fisica che psicologica: il 22% del campione lamenta addirittura un aumento del battito cardiaco, il 18% percepisce un aumento della sudorazione alle mani e l’11% viene colto da attacchi di mal di testa.
ANSIA E STRESS. Direct Line ha poi voluto stilare una classifica delle situazioni che creano più ansia e stress ai fiorentini mentre sono al volante. Al primo posto c’è la guida nella nebbia, in assoluto una della condizioni che genera più stress agli automobilisti del capoluogo toscano (76%), fenomeno inconsueto in estate ma non eccezionale. Segue il doversi destreggiare nel traffico provocato dai mezzi pensanti, uno dei maggiori incubi per il 42% degli intervistati. Il periodo estivo vede anche come forte fonte di stress la guida durante i temporali estivi e l’essere colti dalla grandine durante un tragitto (36%). Percorrere lunghe gallerie si attesta al 24%. Ci sono poi le strade buie, il forte vento, il pavé bagnato, i passaggi a livello, i viadotti e i dossi.
IRRITAZIONE. Ma non sono solo le situazioni ambientali o le condizioni stradali a influenzare l’emotività dei conducenti. Spesso sono i comportamenti degli altri utenti della strada a provocare fastidio o irritazione. Dall’indagine condotta da Direct Line risulta che per gli automobilisti fiorentini le abitudini di guida che creano più stress e ansia sono non usare gli indicatori di direzione (60%), seguiti dai parcheggi in doppia fila (56%) e dai comportamenti dei ciclisti disattenti (51%). Chi getta i rifiuti dal finestrino rappresenta una fonte di stress per il 46% dei fiorentini, così come chi suona il clacson senza motivo (44%). I motociclisti spericolati sono un problema per il 36% del campione intervistato.