Saranno 14 gli scaglioni Isee in base ai quali stilare le prossime graduatorie. Ma lo scopo non è quello di aumentare le entrate, come sottolinea l’assessore. D’altra parte le iscrizioni apportano alle casse comunali solo 4 milioni di euro, a fronte dei 22 investiti in questo settore da parte dell’amministrazione.
“Abbiamo analizzato la situazione: la società è cambiata ed è cambiata anche la vita della coppia – ha spiegato l’assessore – ed inoltre le tariffe erano ferme da dieci anni. Servivano, dunque, cambiamenti”.
“Anzitutto – ha sottolineato la Di Giorgi – non vogliamo penalizzare i cittadini senza lavoro, o con un contratto a tempo determinato, rispetto alle famiglie dove lavorano entrambi i coniugi. Attualmente anche chi paga un mutuo, piuttosto che un affitto, viene punito nella graduatoria. Anche se oggi se una giovane coppia paga un mutuo non naviga necessariamente nell’oro. I nuovi parametri terranno quindi adeguatamente conto delle famiglie che pagano una rata mensile di 800-1000 euro”.
“I nostri uffici – ha proseguito l’assessore alla pubblica istruzione – stanno lavorando sulle nuove tariffe che prevedono l’introduzione di 14 scaglioni Isee. Cercheremo dunque di supportare le fasce deboli e adeguare le tariffe per quelle famiglie che hanno un reddito Isee tra i 75-80mila euro”.
“La nuova modulazione consentirà di rispondere meglio alle esigenze delle famiglie, mutate anche per le crisi economica di questi ultimi anni”.