Adeguatezza delle tariffe alla qualità del servizio 8,6 (su 10); organizzazione del servizio 8,6; struttura e ambiente 8,6; alimentazione 8,7; professionalità del personale 9,2; aspetti educativi e didattici 9,1; media complessiva 8,9. A dare i voti sono i genitori dei bambini che frequentano gli asili nido comunali e convenzionati.
L’INDAGINE. Dati più che soddisfacenti, che emergono dall’indagine di “costumer satisfaction” promossa dall’assessorato all’istruzione. 1.621 i questionari compilati, pari a oltre il 71% di quelli distribuiti.
TARIFFE. “In un momento di difficoltà economica – sottolinea l’assessore all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi – abbiamo deciso di supportare ulteriormente chi ha veramente bisogno e siamo intervenuti su coloro che possono pagare di più. Un’operazione approvata dal consiglio comunale in modo bipartisan”. Le tariffe sono state differenziate al massimo, portando gli scaglioni Ise da 7 a 14. “Ciò significa – continua l’assessore – che si va sempre più verso tariffe personalizzate ed eque. Un modello preso d’esempio anche da altre città toscane che io presenterò agli altri assessori come responsabile regionale del settore istruzione dell’Anci”.
TRE NUOVI ASILI. Tre le nuove strutture in arrivo: all’ex Meyer, a Santa Maria a Coverciano e a San Salvi.
SEMPRE PIU’ MULTIETNICI. “Nei nostri asili nido – ha concluso l’assessore Di Giorgi – notiamo una costante crescita di bambini immigrati. Un elemento che considero di ricchezza per la nostra città. E’ all’interno degli asili nido che si fa la prima integrazione. Un aspetto che per me attiene allo sviluppo della città”.
“Evidentemente non per tutti – conclude – perché una delle prime risposte che dovrò dare in consiglio comunale alla riapertura dei lavori è quella a un’interrogazione di certa destra che chiede quanto spendiamo per gli immigrati. Risponderò orgogliosamente con i nostri dati, perché dobbiamo essere consapevoli di quello che stiamo facendo per costruire una società nuova, certamente molto più ricca e solidale”.