Nuovo capitolo nella lunga battaglia che vede protagonisti gli autovelox istallati lungo le strade di Firenze.
IN AULA DI TRIBUNALE. “Anche la perizia tecnica disposta dal giudice di pace di Firenze dà ragione alle migliaia di cittadini che hanno e stanno facendo ricorso contro le multe del Comune”, ha comunicato oggi l’Aduc, che da un anno a questa parte ha iniziato una lunga guerra contro i verbali rilevati dalle postazioni fisse.
ATTENZIONE AL TIPO DI STRADA. Secondo l’associazione dei consumatori gli occhi elettronici installati a Firenze sono irregolari: sarebbero installati lungo strade considerate “di alto scorrimento” solo sulla carta, ma non nei fatti. Stando al codice della strada, le multe elevate da autovelox fissi, senza la presenza del vigile, non sono regolari se gli impianti sono posizionati su strade urbane non di scorrimento.
STOP. “Chiediamo all’amministrazione comunale di dare un segnale positivo – scrive l’Aduc in una nota – modifichi le caratteristiche delle strade per trasformarle veramente in strade di scorrimento, e quindi più sicure, oppure spenga subito quegli autovelox”.
GLI OCCHI SOTTO LA LENTE. Nel mirino dell’associazione sono finite in particolare quattro postazioni fisse installate sui viali fiorentini, che sarebbero illegittime: viale Etruria, viale Gramsci, viale Matteotti e viale Lavagnini.